(ANSAmed) - NAPOLI, 30 GEN - Lotta ai fitopatogeni,
innovazione tecnologica in agricoltura, valorizzazione delle
tipicità: questi sono alcuni dei risultati del progetto KosAgri,
finanziato dalla Cooperazione Italiana e attuato dal CIHEAM
Bari.
La due giorni di chiusura del progetto è iniziata
all'Institute of Agriculture (KIA) di Peje, in Kosovo, in
occasione dell'inaugurazione del laboratorio diagnosi
fitosanitaria e di analisi dell'acqua, a cui è seguito un evento
oggi nell'ambasciata italiana, alla presenza dell'ambasciatore,
Piero Cristoforo Sardi.
Attraverso il progetto l'Italia ha sostenuto il ministero
kosovaro dell'Agricoltura, nello sforzo di rispondere alla
domanda del processo d'integrazione europea, adeguando
strutture, strumenti e dipartimenti agli standard richiesti,
oltre a formare i tecnici.
Con KosAgri sono state armonizzate agli standard europei le
leggi e i piani di azione per il settore della protezione delle
piante e i controlli fitosanitari, per le produzioni vivaistiche
e per l'Agricoltura Biologica; potenziato i laboratori
ministeriali per la diagnosi fitopatologica, le analisi
chimico-fisiche del suolo e quelle enologiche; rafforzato il
Servizio Fitosanitario nazionale e i centri ai punti di ingresso
nel Paese; avviato la valorizzazione degli ecotipi locali di
fruttiferi e di vite attraverso un lavoro di selezione clonale e
sanitaria; sostenuto lo sviluppo dell'attività vivaistica a
livello nazionale attraverso azioni di assistenza,
sensibilizzazione e formazione; potenziato il servizio di
divulgazione del Ministero dell'Agricoltura kosovaro. Sono stati
anche creati 5 punti di ispezione di frontiera equipaggiati per
la diagnosi fitosanitaria. (ANSAmed).
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Agricoltura: innovazione nel Kosovo, con sostegno Italia
Nuove tecniche fitosanitarie e valorizzazione della vite