(ANSAmed) - TUNISI, 22 FEB - Dopo il Marocco anche la Tunisia
dichiara guerra all'uso dei sacchetti di plastica non
biodegradabili. Dal primo marzo saranno banditi dai supermercati
delle grandi catene tunisine, al loro posto i clienti dovranno
utilizzare borse di tessuto e buste ecologiche riutilizzabili.
Lo ha annunciato il ministro tunisino dell'Ambiente e degli
Affari locali, Riadh Mouakher, dopo il raggiungimento di
un'intesa con i rappresentanti dei grandi centri commerciali.
Ogni anno in Tunisia vengono utilizzati circa un miliardo di
sacchetti di plastica e i supermercati da soli ne distribuiscono
315 milioni, generando 10 mila tonnellate di rifiuti che
impiegano più 400 anni per decomporsi.
Entro la fine del 2017 verrà emanata la legge che vieta la
produzione, l'importazione o la distribuzione di sacchetti di
plastica usa e getta e sarà vietato utilizzarli in tutti i
negozi.
Annunciata lo scorso anno la misura all'inizio aveva
incontrato le resistenze dell'industria chimica con la quale il
ministero dell'Ambiente ha intavolato una lunga trattativa e
adottato una serie di misure per la graduale riconversione della
loro produzione. "I cittadini dovranno cambiare le loro
abitudini e diventare consapevoli dell'importanza di preservare
l'ambiente", ha detto Mouakher ringraziando i responsabili degli
ipermercati che hanno aderito all'iniziativa. (ANSAmed).
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Ambiente:da marzo stop buste plastica in ipermercati Tunisia
Un miliardo i sacchetti di plastica non bio utilizzati ogni anno