(ANSAmed) - ROMA, 15 SET - Il parco naturale di Donana in
Spagna, una zona umida in Andalusia che ospita 2.000 specie di
animali, potrebbe diventare il primo parco europeo a essere
dichiarato "in pericolo" dall'Unesco.
La riserva, considerata Patrimonio dell'umanità, ha perso
l'80% delle sue fonti di acqua a causa della bonifica di paludi,
agricoltura intensiva e inquinamento da parte dell'industria
mineraria. L'Unesco (riferisce il quotidiano britannico
Guardian) ha reso noto che se il governo spagnolo non vieterà
entro il 1/o dicembre tutte le attività industriali e di
dragaggio nell'area, la Spagna potrebbe diventare il primo paese
europeo dove un parco nazionale viene dichiarato a rischio.
Donana è una distesa di lagune e dune sabbiose vasta 540
chilometri quadrati, e ospita fra gli altri fenicotteri, cavalli
selvaggi e la rarissima lince iberica.
Il WWF denuncia che la situazione del parco è diventata
critica. A minacciarlo, sostiene la ong, ci sono oltre 1.000
pozzi illegali scavati dai contadini. Il governo spagnolo ha
autorizzato la ricerca di gas naturale nei pressi della riserva
e progetta di far riaprire la vicina miniera di Aznalcollar,
teatro nel '98 del peggior disastro ecologico del paese.
L'autorità portuale di Siviglia vuole dragare il fiume
Guadalquivir (che alimenta la zona umida) per permettere
l'accesso a portacontainer e navi da crociera entro il 2018.
"Ci auguriamo che il governo spagnolo risponda finalmente
alla comunità internazionale - ha commentato la portavoce del
WWF Eva Hernandez - dicendo che, in quanto sito patrimonio
dell'umanità, ha la responsabilità di fronte al mondo intero di
proteggere Donana". (ANSAmed).
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Unesco, a rischio parco spagnolo Donana patrimonio umanità
Zona umida Andalusia minacciata da dragaggi, pozzi e miniere