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Tunisia: aperte le candidature al Forum Méditerranéen

'Jeunesse, Actions, Climat'. Dal 6 al 9 ottobre a Ain Soltan

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 8 AGO - Sono aperte fino al 31 agosto le candidature per la partecipazione al 'Forum Méditerranéen: Jeunesse, Actions, Climat!' che si svolgerà a Ain Soltan in Tunisia dal 6 al 9 ottobre. Si tratta di un incontro organizzato dall'associazione Raj-Tunisie insieme alla Fondazione Heinrich Boell Stiftung Afrique du Nord-Tunis, che consentirà a 40 giovani di confrontarsi sul tema della lotta contro gli effetti dei cambiamenti climatici nel Mediterraneo, numero 13 degli Obiettivi di Sviluppo sostenibile adottati il 25 dicembre 2015 dagli Stati membri delle Nazioni unite. Il Forum sarà anche un'occasione di condivisione di esperienze, soluzioni e alternative di fronte alle crisi ecologiche delle società aggravate da fenomeni come ineguaglianza e ingiustizia sociale.

Le stesse che si propone di eliminare l'associazione Raj-Tunisie (Réseau Alternatif de Jeunes - Tunisie) che lo organizza.

Creata nel gennaio 2014, e composta da giovani lavoratori e volontari (tra i 22 e 28 anni), spiega ad ANSAmed Anna Chiara Ferigo, Raj-Tunisie si occupa di tematiche quali ambiente, diritti socio-economici e politiche giovanili. "Il nostro scopo è quello di dare ai giovani la possibilità di contribuire al cambiamento del Paese, allo sviluppo del lavoro associativo, di facilitare l'accesso ai diritti dei giovani e di fare di loro dei decisori".

Tra gli altri progetti di Raj-Tunisie c'è quello delle "Universités alternatives", serie di incontri che si ripetono ogni 2 mesi fino ad ottobre con lo scopo di riunire giovani per discutere di differenti tematiche come la redazione di "papiers politiques", il terrorismo e il contrabbando (http://www.raj-tunisie.org/event/appel-a-candidature-universite s-alternatives/). "Per il futuro, annuncia Ferigo, abbiamo in cantiere un progetto che avrà come scopo finale quello di creare una piattaforma cittadina online dove i cittadini potranno postare le loro testimonianze sui problemi che incontrano nella loro vita quotidiana per sollecitare le risposte dei decisori politici, entrare in contatto diretto con le istituzioni e cercare di trovare insieme delle soluzioni concrete ai problemi concreti". (ANSAmed).

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