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Ambiente: uccelli migratori, è strage nel Mediterraneo

25 mln catturati ogni anno, Italia al secondo posto

Ambiente: uccelli migratori, è strage nel Mediterraneo

Redazione Ansa

(ANSAmed) - ROMA, 11 MAG - Sono 25 milioni gli uccelli selvatici catturati o uccisi nell'intera regione del Mediterraneo ogni anno principalmente per scopi alimentari, per sport o per essere utilizzati come uccelli da richiamo nella caccia. E l'Italia con 5,6 milioni di uccelli uccisi o catturati ogni anno è al secondo posto dopo l'Egitto nella classifica di 18 Paesi esaminati. Lo affermano gli scienziati di BirdLife International (di cui la Lipu è rappresentante per l'Italia) in un articolo pubblicato di recente nella rivista scientifica Bird Conservation International e diffuso ieri dalla Lipu in occasione della Giornata mondiale degli uccelli migratori.

Ci sono venti aree a maggior intensità di caccia illegale, scrive la Lipu, concentrate in quattro Paesi: Cipro, Egitto, Libano e Siria. Il più alto numero di uccelli catturati o uccisi nella regione del Mediterraneo si registra in Egitto con 5,7 milioni, poi in Italia, e Siria 3,9 milioni. I dati sull'Italia, spiega la Lipu, parlano di una strage di fringuelli (tra i due e i tre milioni), pispole (500/900mila esemplari), pettirossi (300/600mila), frosoni (200mila/1 milione) e storni (100/500mila). Le specie minacciate di estinzione più colpite dalla caccia illegale nel nostro Paese sono l'anatra marmorizzata, da 1 a 5 esemplari colpiti (pari al 50% della popolazione nidificante), il nibbio reale, da 50 a 150 esemplari coinvolti (pari al 30% della popolazione nidificante) e il capovaccaio, tra 1 e 5 esemplari colpiti (20% della popolazione nidificante). Gli uccelli colpiti dalla caccia illegale, tra le altre, includono la capinera (1,2-2,4 milioni di individui ogni anno), la tortora selvatica (tra le 300mila e le 900mila) e il tordo bottaccio (tra i 700mila e 1,8 milioni). In molti casi, i numeri sono stati ricavati in base all'uso di reti "mist-nets", di trappole utilizzate per l'uccellagione, di rametti (in inglese "limesticks") cosparsi di colla per la cattura di piccoli uccelli e dai ricoveri nei centri per il recupero della fauna selvatica. (ANSAmed).

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