(ANSAmed) - TUNISI, 23 MAR - Il ministero dell'Ambiente e
dello Sviluppo sostenibile tunisino ha annunciato oggi in
conferenza stampa che potrebbe imporre una sanzione fino a 50
mila euro alla società responsabile di una fuoriuscita di
petrolio vicino alle isole Kerkennah, oltre al pagamento di un
indennizzo ai pescatori dell'arcipelago per le conseguenze.
L'Agenzia nazionale di protezione dell'Ambiente tunisina ha
dichiarato inoltre che gli interventi di bonifica nell'area
saranno terminati entro i primi giorni della settimana prossima.
Le isole Kerkennah (governatorato di Sfax), sono state
interessate una decina di giorni fa da una fuoriuscita di
petrolio da una conduttura sottomarina a circa 7 km dalle coste.
Fin da subito le autorità locali si sono adoperate per rimuovere
le tracce di petrolio depositatesi principalmente tra la
spiaggia di Sersina e quella di Sidi Fradj. Kerkennah si trova a
soli 120 km da Lampedusa.
I media locali riportano che dalle prime indagini condotte
dall'Ente tunisino per le attività petrolifere (Etap), la
perdita sembrerebbe avere avuto origine dalle condotte
sottomarine appartenenti alle Thyna Petroleum Services (TPS),
una società mista della tunisina National Oil Company e della
Etap-Entreprise Tunisienne d'activités Pétrolières.
La procura del Tribunale di Sfax ha aperto un'indagine per
accertare le cause e per individuare i responsabili della
perdita di petrolio, definita comunque ''contenuta'' dal
ministro dell'Ambiente, Nejib Derouche. (ANSAmed)
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Tunisia: perdita petrolio in arcipelago,governo chiede danni
Interessate isole Kerkennah, macchie hanno raggiunto due spiagge