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Marocco, stop all'inaugurazione del più grande parco solare

Noor 1 a Ouarzazate garantirà 160 Megawatt

Redazione Ansa

(ANSAmed) - RABAT, 28 DIC - Sarà la più grande centrale a energia solare del mondo, ma per il momento non riesce a vedere la luce.

L'inaugurazione di Noor 1(Luce, in arabo), a Ouarzazate, è bloccata da non ben specificati motivi. Sta di fatto che l'apertura prevista per oggi salta per ordine reale. Un gabinetto ristretto che ha visto i principali attori del progetto riuniti a Casablanca e guidati da Masen, l'agenzia marocchina dell'energia solare, ha rinviato a data da destinarsi il taglio del nastro. Alla riunione non ha partecipato l'Aderee, l'agenzia nazionale per lo sviluppo delle rinnovabili e l'efficacia energetica. E pare proprio che sia nel rapporto tra Masen e Aderee il nodo che oscura Noor. Aderee è considerato il braccio operativo della politica energetica del Marocco. La sua missione è quella di assicurare programmi di avanguardia, proporre leggi, regolamenti e normative che favoriscano lo sviluppo delle rinnovabili e fare squadra tra gli attori nazionali e internazionali. Ma qualcosa, negli ultimi giorni, è andato storto. Il Marocco ha fissato come obiettivo quello far crescere le fonti rinnovabili all'interno del mix energetico nazionale.

Entro il 2020 vuole raggiungere il 42 per cento e il 52 entro il 2030. Iniziato nel 2013, con un costo previsto di 9 milioni di dollari, il parco solare di Ouarzazate, nel Sud del Marocco, a pochi chilometri dalle dune che affascinano turisti e registi cinematografici, una volta completato sarà il più grande del mondo. Noor 1 è solo il primo degli impianti che saranno in tutto 3 e, stando al piano, saranno completati entro il 2020. Noor 1, appena sarà in grado di partire, garantirà una produzione energetica da 160 Megawatt. (ANSAmed) Leggi l'articolo completo su ANSA.it