(di Chiara Spegni)
(ANSAmed) - BRUXELLES, 1 GIU - L'Europa non può più
permettersi di gettare i rifiuti in discarica o di bruciare
materiali negli inceneritori solo perché di 'seconda mano'.
Largo invece a riciclo, riuso e al design intelligente dei
prodotti: è questo il leit motiv della nuova campagna online
'Make Resources Count', cioè 'fai contare le risorse', lanciata
da European Environmental Bureau (EEB), l'associazione
ambientalista che riunisce 140 organizzazioni in Europa, fra cui
Legambiente.
La campagna di EEB (makeresourcescount.eu) riapre una partita
chiave per Bruxelles e tutti gli europei. La mobilitazione
coincide infatti con la consultazione di Bruxelles che servirà a
formulare la tanto discussa normativa per la cosiddetta
'economia circolare', che riguarderà appunto non solo la
gestione e il riciclo dei rifiuti, ma anche il ciclo di vita dei
prodotti, a partire dal design. Ogni europeo consuma in media 16
tonnellate di materiali ogni anno e produce in media sei
tonnellate di rifiuti, che per il 64% viene bruciato o finisce
in discarica. Le regole proposte dal precedente esecutivo Ue
includevano un target di riciclo del 70% per i rifiuti urbani e
dell'80% per gli imballaggi, più il divieto di ricorrere alle
discariche. Il timore degli ambientalisti è che la nuova
strategia della Commissione Juncker su questo fronte giochi al
ribasso.
"Tagliare lo spreco di risorse in Europa è un'opportunità
vincente sia per l'ambiente sia per l'economia, ma non avverrà
da solo" spiega Stéphane Arditi di EEB, secondo cui ripresentare
nuove regole "deve significare mantenere i target di riciclo
originali e includere criteri di design dei prodotti per ridurre
l'uso di risorse dalla fase di progettazione".
Secondo i dati di EEB, l'80% dell'impatto ambientale di un
prodotto viene definito proprio nella fase di design. Se si
rende più facile disassemblare, riparare e riusare, invece di
costruire qualcosa per poi gettarlo via, si potranno conservare
anche una serie di risorse, sempre più care e meno disponibili
sul mercato. Su questo punta la campagna 'Fai contare le
risorse' secondo cui estendere di qualche anno il ciclo di vita
solo di lavatrici, computer portatili e stampanti nell'Ue
comporterebbe il taglio di oltre un milione di tonnellate di
emissioni di CO2, l'equivalente di 477mila auto su strada ogni
anno. Una strategia a beneficio anche dell'occupazione, con
860mila nuovi posti di lavoro per il 2030. Qual è quindi la
ricetta proposta da EEB per la nuova normativa Ue? Si va da
'obiettivo zero rifiuti residui' entro il 2025 ad un target di
riduzione di uso dei materiali e di taglio della produzione dei
rifiuti, ma anche la preparazione di target per il riuso di
rifiuti urbani, di attività commerciali e industriali. Gli
ambientalisti propongono anche di bandire discariche e
inceneritori e di eliminare a partire dalla progettazione dei
prodotti sostanze nocive come microplastiche e prodotti monouso
e non riciclabili. Una rivoluzione 'verde' a tutto campo.
(ANSAmed).
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Rifiuti e riciclo, via pressing ambientalisti europei
Parte campagna online e proposta nuove regole,da design a riuso