(ANSAmed) - STRASBURGO, 28 APR - Il Parlamento europeo ha
approvato a larghissima maggioranza la richiesta agli Stati
membri dell'Unione europea di ridurre l'uso di sacchetti di
plastica più comuni e inquinanti. Si tratta di buste che quando
finiscono nei corsi d'acqua e nell'ecosistema rappresentano un
grave problema ambientale.
Con le nuove regole gli Stati membri dovranno ridurre
drasticamente l'uso delle buste di plastica 'usa e getta', cioè
quelle con uno spessore inferiore a 0,05 millimetri. Gli europei
dovranno dimezzare il loro consumo rispetto al 2010, già entro
la fine del 2019, a non più di 90 sacchetti 'light' a testa, per
poi scendere a 40 entro entro la fine del 2025. In alternativa,
i Paesi Ue dovranno assicurare entro il 2018 che i consumatori
paghino per poter utilizzare le buste di plastica ultraleggere.
La nuova normativa è stata una delle priorità della
presidenza di turno italiana dell'Ue, che è riuscita a chiudere
un accordo con Commissione e Europarlamento lo scorso novembre.
La sua approvazione potrebbe far chiudere la procedura
d'infrazione aperta contro l'Italia da Bruxelles per il divieto
di uso dei sacchetti di plastica non biodegradabili introdotto
nel 2011. Dopo il voto finale dell'Europarlamento, alle nuove
regole ora manca solo l'imprimatur finale del Consiglio Ue, per
poi entrare in vigore, a distanza di venti giorni dalla
pubblicazione nella Gazzetta ufficiale dell'Ue, probabilmente
entro l'estate. A quel punto gli Stati membri avranno 18 mesi di
tempo per recepire la legislazione europea in quella nazionale.
(ANSAmed).
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