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Tunisia: parte Le Oasi di El Oudiane, riciclaggio a Degueche

Progetto italo-tunisino di riciclaggio rifiuti nel sud Tunisia

Redazione Ansa

(ANSAmed) - TUNISI, 10 DIC - Nell'ambito di un programma di cooperazione più ampio, mirato allo sviluppo economico e il consolidamento della democrazia partecipata in Tunisia, che vede impegnati una molteplicità di soggetti quali Aica (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), comuni di Avigliana e Coazze, cooperativa Erica, Comitato di Gemellaggio Coazze-Decazeville in Italia e, in Tunisia, il comune di Degueche e l'Association de protection et embellissement de l'environnement, è ai nastri di partenza il progetto ''le Oasi di El Oudiane'', che verrà realizzato a Degueche, città del Jerid di 10 mila abitanti, inclusa nei circuiti sahariani turistici della Tunisia del sud, a 10 chilometri a nord di Tozeur, la cui economia è legata alla raccolta e alla lavorazione dei datteri. Il progetto vuole favorire lo sviluppo dell'area di Degueche, dal punto di vista sociale, economico e ambientale contribuendo a creare un modello innovativo, in particolare nel settore delle imprese cooperative in campo ambientale che riesca a ricollocare i migranti che desiderano rientrare in patria e offrire nuove opportunità lavorative ai giovani locali. Il progetto, nato nel 2012 grazie ad un finanziamento della Tavola Valdese con i fondi dell'8 per mille, prevede in concreto l'attivazione di un servizio di raccolta differenziata dei rifiuti con il coinvolgimento dei cittadini di un quartiere della città e del Comune stesso. I cittadini saranno dotati di due mastelli, uno per la raccolta differenziata della frazione organica e uno per la la frazione resto. La frazione organica verrà poi trasportata in un impianto di compostaggio, in fase di costruzione, ai margini dell'oasi comunale di Degueche e trasformata in compost da utilizzare nei terreni agricoli dell'oasi stessa. Robert Cavallo, amministratore delegato della coop Erica, nonché consulente del ministro dell'Ambiente Gian Luca Galletti, spiega ad ANSAmed che ''il progetto si basa sull'assunto che la desertificazione avanza e con essa il consumo indiscriminato della falda acquifera che serve a coltivare i terreni, mentre la sostanza organica presente in grande quantità negli scarti urbani viene attualmente gettata in discarica con conseguente spreco di risorse utili''. La raccolta differenziata dei rifiuti organici consentirà quindi da un lato di avviare a compostaggio gli scarti organici e dunque restituire questa preziosa sostanza ai terreni agricoli, dall'altro di evitare che nelle discariche non controllate si diffondano e sviluppino malattie infettive. In questo momento l'impianto di compostaggio è pronto e le attrezzature per la raccolta si trovano materialmente già presso il Comune di Degueche. A partire da febbraio/marzo 2015 partirà anche il servizio di raccolta secco/umido con il coinvolgimento della popolazione locale, grazie al coinvolgimento di un'associazione locale che collaborerà con il proprio personale nelle attività di informazione ai cittadini. La coop ERICA, che vanta un'esperienza pluriennale di gestione dei rifiuti, analisi e prevenzione dei rischi, sostenibilità ambientale, seguirà gli aspetti tecnici del progetto con la presenza in loco di un operatore che seguirà tutte le fasi di start up a partire da inizio 2015. Il compost prodotto verrà successivamente monitorato ed analizzato in collaborazione con il Centro di Ricerca Agricolo del Comune di Degueche. (ANSAmed) Leggi l'articolo completo su ANSA.it