(ANSAmed) - ROMA, 26 SET - Una tre giorni di lavori per fare
il punto sulla salute dei mari del mondo ed elaborare strategie
future per preservarli da inquinamento ed altre minacce
provenienti dalle attività umane: è il XVI Incontro globale
delle Convenzioni sui mari regionali e dei Piani d'azione che si
svolge da lunedì 29 settembre al primo ottobre ad Atene, e che
vedrà la partecipazione di oltre 50 tra ministri, responsabili
di strategie ambientali, scienziati e dirigenti di agenzie
ambientali.
Si tratta, spiega l'Unep, il programma ambientale delle
Nazioni Unite che organizza l'evento, del più importante
appuntamento mondiale dedicato alla protezione dei mari.
Tra gli argomenti più importanti in agenda, l'inquinamento
delle plastiche nei mari, la gestione degli oceani e lo sviluppo
della cosiddetta gree-blue economy, ovvero lo sfruttamento
sostenibile dei mari che tenta di coniugare sviluppo e tutela
delle acque e delle coste.
Il Regional Seas Programme dell'Onu, lanciato nel 1974 dopo
la conferenza del 1972 sull'ambiente a Stoccolma, si propone di
affrontare il problema del crescente degrado dei mari mondiali e
delle aree costiere attraverso la gestione e l'uso sostenibile
dell'ambiente marino e costiero. Punta in particolare
sull'impegno dei paesi di una determinata regione a condividere
l'impegno per la tutela del mare su cui si affacciano. Lo
strumento principale, che ha portato risultati di rilievo negli
anni, è stata la promozione dei Regional Seas Programmes e delle
loro linee guida per una gestione ambientale che vengono poi
coordinate e attuate dai paesi che condividono gli stessi mari
regionali.
Oggi, oltre 143 paesi partecipano ai 13 programmi sui mari
regionali, creati sotto gli auspici dell'Unep. (ANSAmed).
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Ambiente: ad Atene 16.ma conferenza Onu su salute mari
Appuntamento più importante tra politici, esperti e agenzie