(ANSAmed) - Roma, 8 mag - Progetto Mediterranea ha ricevuto
il patrocinio del Ministero Affari Esteri che si aggiunge
all'Adesione del Presidente della Repubblica e alle tante
attestazioni già ricevute dalla spedizione italiana a vela per
le sue finalità culturali, sociali e scientifiche.
A pochi giorni, ormai, dalla data prevista per la partenza
(17 maggio, Porto di San Benedetto del Tronto), "Progetto
Mediterranea" procede intanto nell'organizzazione, soprattutto
delle attività di scienze marine. L'imbarcazione opererà come
laboratorio galleggiante per la Scienza, ospitando a bordo, tra
gli altri, i ricercatori britannici di SAHFOS (Sir Alister Hardy
Foundation for Ocean Science), organizzazione che svolge il
monitoraggio del plancton dal 1931 con il campionatore
Continuous Plankton Recorder.
Su Mediterranea saranno effettuate attività di ricerca
finalizzate allo studio della biodiversità lungo tutta la rotta
di 5 anni per il Mediterraneo, Mar Nero e Mar Rosso
settentrionale. Per oltre un terzo di quest'ampia area di mare,
soprattutto nel Nord Africa, si tratterà dei primi dati raccolti
nella storia.
Mediterranea raccoglie il grido di allarme degli scienziati
portandoli a bordo per studiare come sta cambiando la
biodiversità del Mediterraneo, uno dei più importanti serbatoi
di biodiversità marina e costiera, con il 18% di specie marine
macroscopiche di tutto il mondo, eppure sottoposto a pressione
antropica costante e crescente che ne sta alterando
significativamente le caratteristiche.
Per la prima volta nella storia sarà effettuato un
campionamento in alcune regioni del Mediterraneo in cui non
esistono ancora dati sul plancton (ad esempio costa del Nord
Africa) e si potranno effettuare comparazioni di dati nelle zone
in cui le informazioni sul plancton sono disponibili su scala
regionale grazie a precedenti spedizioni oceanografiche (ad
esempio Mediterraneo nord - occidentale).
SAHFOS è un'organizzazione che opera il monitoraggio del
plancton con il Continuous Plankton Recorder (CPR) dal 1931.
I campioni di plancton, raccolti in superficie trainando in
continuo un piccolo indicatore di plancton a poppa della barca
e, in alcune stazioni di riferimento, anche sulla colonna
d'acqua utilizzando un retino, saranno conservati a bordo e
periodicamente inviati a SAHFOS per l'analisi di fito e
zooplancton, in modo che l'elenco delle specie registrate sia
regolarmente aggiornato e messo a disposizione della comunità
scientifica, di istituzioni coinvolte nel progetto e del
pubblico in un "bollettino sul plancton".
Al termine del progetto saranno individuate le principali
eco-regioni e gli hot spots della biodiversità di plancton
marino del Mediterraneo e dei mari adiacenti.
Il confronto delle comunità di plancton e dei loro ambienti,
negli anni recenti e passati, contribuirà ad identificare le
regioni mediterranee in cui la biodiversità marina è più a
rischio, a causa dei cambiamenti climatici, dell'urbanizzazione
intensiva, dell'eccessivo sfruttamento delle risorse, della
proliferazione di specie introdotte tramite il trasporto
marittimo o attraverso il Canale di Suez e dell'inquinamento in
generale dovuto alle attività antropiche.
Il plancton raccolto durante la spedizione verrà inoltre incluso
e conservato nella collezione di SAHFOS del plancton di tutto il
mondo (Museo del Plancton Mediterraneo).
Per sostenere questa spedizione di ricerca, Progetto
Mediterranea e Sahfos daranno presto il via a una campagna di
crowdfunding i cui fondi saranno interamente dedicati a
sostenere le attività a bordo.
(ANSAmed).
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Mediterranea: ricercatori GB a bordo per studiare plancton
Inviati da fondazione Sahfos. Progetto riceve patrocinio MAE