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Amb.Terracciano, 'dato nuovo impulso alla diplomazia culturale'

Un anno fa la nascita della Dg Farnesina: 'Molto soddisfatti'

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 DIC - "Abbiamo dato un nuovo impulso alla diplomazia culturale italiana per aumentare la nostra influenza, usandola come uno strumento fondante della politica estera".
    L'ambasciatore Pasquale Terracciano, responsabile della Direzione per la diplomazia pubblica e culturale della Farnesina, traccia un bilancio "molto soddisfacente" del primo anno di attività della struttura creata al Ministero degli Esteri.
    "Abbiamo realizzato con l'unità di analisi e programmazione una vera e propria comunità di politica estera italiana, riunendo attorno alla Farnesina i principali centri di studio e accademici che si occupano di politica internazionale; abbiamo realizzato ancora una volta i Dialoghi per il Mediterraneo che sono stati un grande successo per la partecipazione di pubblico, con oltre 6 milioni di collegamenti grazie al ricorso dei social media", spiega Terracciano guardando anche al prossimo futuro.
    "Lanceremo una serie di altre iniziative, soprattutto per quanto riguarda i Balcani. Vorremmo aggiungere un appuntamento periodico dedicato alla regione", annuncia l'ambasciatore rilanciando anche i programmi per la formazione. Un campo su cui "il ministro Tajani ha dato un'indicazione molto precisa: dare impulso al sistema formativo italiano nel mondo, per il quale ha voluto la creazione di un tavolo interministeriale con i ministeri dell'Istruzione, dell'Università e della Cultura".
    L'obiettivo è incrementare "il numero di borse di studio, attirare studenti e aumentare il numero delle scuole paritarie all'estero, per lanciare un'associazione alumni che riunirà gli ex allievi italiani. Sempre su indicazione del ministro - prosegue Terracciano - stiamo lanciando una strategia per aumentare la presenza dei funzionari italiani nelle organizzazioni internazionali e sostenere le candidature dell'Italia nelle diverse organizzazioni internazionali".
    Sul fronte della comunicazione stiamo "affinando una serie di collaborazioni e stiamo anche ricorrendo sempre più ai social media per raggiungere un pubblico più ampio, soprattutto dei giovani". Terracciano, tracciando anche un bilancio degli Istituti di cultura italiani nel mondo, ha ricordato che nel 2022 c'è stato il centenario del primo Istituto, quello di Praga. E che presto se ne aggiungeranno altri sei alla rete con l'apertura di quelli di Hanoi, Almaty, Miami, Sarajevo, Amman e Bangkok. "Passeremo da 84 a 90 Istituti di Cultura nel mondo", ha concluso il direttore generale. (ANSA).
   

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