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'Il Cile ha fame di lingua, musica e arte italiane'

Parla Di Giorgio, direttrice dell'Istituto di Cultura a Santiago

Redazione Ansa

(ANSA) - NAPOLI, 28 LUG - "In Cile c'è una tradizione di forte immigrazione italiana e di conseguenza c'è un interesse fortissimo verso l'Italia. La lingua e la cultura italiane sono molto apprezzate e richieste". Lo dice Cristina Di Giorgio, direttrice dell'Istituto italiano di Cultura a Santiago del Cile, a margine della conferenza in corso a Napoli.
    "I cileni amano la nostra musica, il nostro cinema e la nostra arte. Sono affamati di Italia e vista la distanza e la difficoltà di raggiungere il nostro Paese, il nostro lavoro è essenziale" per portare l'Italia in Cile, sottolinea Di Giorgio, raccontando che "l'anno scorso per la prima volta abbiamo realizzato una co-produzione teatrale sull'Inferno di Dante rivisitato da uno scrittore cileno e interpretato da un famoso attore cileno" che ha riscosso grande successo.
    "Da agosto riproporremo lo stesso format su alcuni episodi de 'I mostri' di Dino Risi", abbiamo ovviamente in programma mostre su Pier Paolo Pasolini per il centenario della nascita e a novembre, in occasione della settimana della cucina italiana, "offriremo street-food italiano" nella strada dell'Istituto di Cultura, conclude la direttrice. (ANSA).
   

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