(ANSA) - ROMA, 03 DIC - "Il dialogo interreligioso e
culturale e la battaglia contro tutte le forme di
discriminazione basate su religione o credo dovrebbe rimanere
parte del nostro impegno per portare avanti un'agenda positiva
nel Mediterraneo e oltre": lo ha affermato Marina Sereni, vice
ministra degli Esteri intervenuta oggi all'incontro sulla
partnership tra religione e governo per una nuova politica di
unità mediterranea nell'ambito della Conferenza Roma Med
Dialogues 2021, alla sua VII edizione e promossa da Ministero
degli Esteri e Ispi, con l'ANSA come media partner e in corso
fino a domani 4 dicembre.
"Gli attori religiosi dovrebbero svolgere un ruolo attivo
nella prevenzione e mediazione del conflitto, insieme
all'organizzazione internazionale, ai governi e alla società
civile, in quanto partner chiave nella ricerca di soluzioni a
tensioni in corso", ha aggiunto. Sereni ha sottolineato di aver
trasmesso questi messaggi in due eventi degli ultimi mesi: a
Bologna, durante il forum interreligioso del G20, e a Dubai, nel
corso del vertice globale interreligioso ospitato dal Padiglione
Italia a Expo nella città emiratina.
La vice ministra ha ricordato la co-sponsorizzazione italiana
della risoluzione dell'Assemblea generale dell'Onu per
l'istituzione della Giornata internazionale dedicata alla
commemorazione delle vittime di violenza basata sulla religione
nel 2019 e, lo stesso anno, il fondo per il supporto delle
minoranze cristiane nelle aree di crisi su iniziativa del
Parlamento italiano. "Attraverso il fondo, stiamo sostenendo
progetti in Iraq, Libano, Siria e Palestina e una selezione di
nuove iniziative sono in corso", ha concluso Sereni. (ANSA).
Sereni, dialogo interreligioso per agenda positiva nel Med
Vice ministra Esteri ha parlato di partnership religione-governo