Responsabilmente

Locatelli, tavolo per eventuali modifiche su legge 'Dopo di noi'

Ministro, sostegno ai territori e alle famiglie

il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 GEN - "La Legge 112/2016 è uno strumento utile e innovativo che ha permesso l'avvio di tanti progetti ed esperienze di vita autonoma sul nostro territorio. Tante persone con disabilità e le loro famiglie hanno scelto di costruire un progetto di vita e di finanziarlo attraverso la ricomposizione delle risorse. Capisco i rilievi fatti dalla Corte dei Conti ma non stiamo parlando di una semplice misura che mette a disposizione risorse, perché non è cosi, si tratta invece della promozione di un percorso di vita, che richiede lo sforzo e le energie delle famiglie e dei soggetti che rappresentano la parte sociale e sanitaria per la progettazione e per il budget di progetto". È quanto afferma all'ANSA il ministro per le Disabilità Alessandra Locatelli replicando alle osservazioni della Corte dei Conti.
    "La legge 112/2016 è uno strumento pro attivo che nel tempo ha iniziato a modificare la prospettiva sull'accompagnamento alla vita adulta per le persone con disabilità grave - aggiunge - e che si avvale del progetto di vita per garantire ad ogni singola persona la realizzazione di un percorso personalizzato. Alcune delle criticità nella rendicontazione e nel monitoraggio delle risorse del 'Fondo Dopo di noi' ci sono note, ci attiveremo per sostenere i territori nella promozione e nella gestione dei percorsi abitativi e dei progetti stessi".
    "Per questa ragione - spiega il ministro Locatelli - ho deciso di istituire un Tavolo di confronto che partirà nelle prossime settimane e vedrà la partecipazione di tutti i principali soggetti coinvolti nell'attuazione della norma. Oltre al tema del monitoraggio ritengo sia arrivato il momento di riflettere su possibili proposte di assestamento della legge, per promuovere percorsi di vita autonoma 'durante e dopo di noi' ampliandone le maglie e i requisiti di accesso e analizzando le diverse esperienze maturate nel tempo sui territori, immaginando anche percorsi sperimentali come per esempio è stato fatto da Regione Lombardia con le persone che hanno un disturbo dello spettro autistico".
    "In linea con la Legge delega sulla disabilità e con quanto previsto dal Pnnr - conclude il ministro - l'obiettivo è conseguire una gestione più efficiente delle risorse, con una migliore programmazione e verifica dei risultati, sempre nell'ottica di sostenere concretamente le persone con disabilità e migliorarne la qualità di vita". (ANSA).
   

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