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Ucraina: mutilati in guerra a Torino diventano 'superuomini'

Tre soldati e un civile ricevono protesi bioniche

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 06 GIU - Roman, Mykola, Ruslan e Mykhailo sono quattro giovani ucraini, tre soldati e un civile, rimasti gravemente mutilati durante la guerra ma che ora sono dei 'superuomini'. Grazie a una collaborazione fra Fondazione Superhumans Center e Officina Ortopedica Maria Adelaide di Torino, ai quattro ragazzi sono infatti state applicate delicate e complesse protesi bioniche, che vanno dalla ricostruzione delle dita a quella di tutti i livelli articolari (spalla, gomito, polso e dita) con controllo attraverso i muscoli pettorali e dorsali, che potranno aiutarli a ritrovare una vita normale.
    "Torino - dice il sindaco Stefano Lo Russo - sostiene convintamente la causa Ucraina, anche attraverso le sue eccellenze scientifiche tecnologiche in campo medico. Una causa che non riguarda solo l'Ucraina, ma l'intera Europa e i suoi valori fondanti ed è importante che tutta l'Europa faccia sentire concretamente il proprio sostegno, per fare in modo che questa guerra di invasione criminale non abbia la meglio e che il popolo ucraino possa vivere in pace e prosperità decidendo di essere pienamente integrato all'interno dell'Unione Europea", aggiunge il sindaco che rivolge poi un monito al governo italiano a "continuare senza indugio a sostenere la causa ucraina. Su questo tema - osserva - non credo sia corretto avere distinguo particolari, questa è una fase in cui è fondamentale garantire anche in termini politici la nostra piena adesione all'alleanza che sta sostenendo l'Ucraina. Un impegno - conclude - che va di pari passo e parallelamente a tutti gli sforzi che l'Italia deve continuare a fare per perseguire un processo di pace, ma le due cose in questo momento non sono in contraddizione". (ANSA).
   

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