Per 8 italiani su 10 è emergenza sostenibilità

(ANSA) - ROMA, 09 APR - Un'indagine di Eures (Ricerche economiche e sociali), effettuata tra gli scorsi mesi di gennaio e febbraio su 1.118 famiglie del nostro Paese, rivela che "il 78,9% degli intervistati ritiene che i temi connessi alla sostenibilità ambientale (cambiamento climatico, inquinamento, riduzione risorse naturali) rappresentino una reale emergenza per il pianeta", percentuale che sale all'82,5% tra le coppie under35. Invece, si legge nel documento presentato questa mattina, a Roma, nella sede dell'Enpam (la Cassa previdenziale dei medici e dei dentisti), "raggiungono l'88,3% le famiglie convinte che il comportamento umano sia responsabile, in misura prevalente (52,1%) o totale (36,2%) del cambiamento climatico del Pianeta". Stando agli esiti del sondaggio, "l'attenzione alla sostenibilità e all'economia circolare sembra connotarsi come un tratto culturale diffuso tra le famiglie italiane, che nel 72,8% dei casi affermano di discutere e di confrontarsi su tali tematiche (74,3% tra i nuclei con figli)", però, segnala Eures, "a fronte di tale crescente sensibilità delle famiglie italiane alle questioni ambientali, il 78% del campione giudica insufficiente livello di attenzione mostrato dalle Istituzioni italiane verso queste tematiche negli ultimi dieci anni", il 16,7% lo definisce "adeguato" e il 5,3% lo bolla come "eccessivo".
    Esaminando i temi sui quali gli interpellati si confrontano più spesso, in cima c'è quello del "cambiamento climatico (56,9%), seguito dal ciclo dei rifiuti (49,4%) e dallo spreco alimentare (48,8%)", però "circa un terzo delle famiglie discute inoltre frequentemente di inquinamento ambientale (33,6%), di mobilità sostenibile (33,3%) e di vivibilità/qualità della vita urbana (31,5%). Meno diffusa, ma non marginale", si osserva nella ricerca, è la percentuale dei nuclei che affrontano le questioni "dell'uso eccessivo degli imballaggi (19,3%), mentre meno di una famiglia su 10 si trova a discutere di etica/impatto sociale dei processi produttivi (9,7%) o di finanza sostenibile, finanza etica e investimenti green (8,2%)", si legge, infine. (ANSA).