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Commissario, proporrò un piano siccità con nuova governance

"Nuove opere solo fra anni, ora serve gestire al meglio risorse"

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 12 MAR - Contro il rischio di crisi idrica in Italia "proporrò un piano siccità" con "un adeguamento della governance del sistema" e "bilanci idrici precisi, con l'istituzione di osservatori in tutti i i distretti". Lo ha detto il Commissario contro la scarsità idrica, Nicola Dell'Acqua, in audizione davanti alla Commissione Ambiente della Camera.
    "Lo stato ha messo a disposizione 102 milioni" per nuove opere, ha spiegato Dell'Acqua, ma "anche se ci mettiamo a costruire oggi, saranno pronte fra 5 o 6 anni. Ora vanno potenziati gli osservatori distrettual e vanno pianficate adeguatamente le risorse. Dobbiamo cercare di prevedere quali saranno i consumi nei 30 giorni successivi, e come risparmiare l'acqua" "Il bilancio idrico - ha detto ancora il commissario - prevede da una parte quello che c'è nelle falde e nei bacini, le nevi e i ghiacciai e le precipitazioni. Dall'altra parte abbiamo il consumo dell'industria e dell'agricoltura, il deflusso idrogeologico e l'acqua idropotabile".
    Il piano siccità sarà proprosto da Dell'acqua alla Cabina di regia in materia, formata dai Ministeri interessati, le Regioni e i concessionari.
    Per il commissario "il cambiamento climatico è solo una delle cause della crisi idrica che si ripete in estate da vent'anni.
    Ma la vera causa è che abbiamo un sistema di approvvigionamento idrico primario, cioè invasi e falde, assolutamente deficitario, per mancanza di manutenzioni negli ultimi 40 anni". (ANSA).
   

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