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Clima, 200 miliardi di danni l'anno, Italia più colpita in Ue

Rapporto Swiss Re, in Filippine e Usa le perdite maggiori

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 28 FEB - Gli eventi meteorologici estremi legati ai cambiamenti climatici - inondazioni, cicloni tropicali, temporali e tempeste - causano nel mondo 200 miliardi di dollari di perdite ogni anno, cifra che è destinata a salire.
    E' quanto emerge da un rapporto del riassicuratore Swiss Re che elabora le conclusioni del Gruppo intergovernativo di esperti sul cambiamento climatico (Ipcc) e stila una classifica di 36 Paesi individuando quelli più vulnerabili.
    Le Filippine sono in cima alla classifica, con danni che ogni anno pesano per il 3% del pil (in totale 12 miliardi di dollari nel 2022), mentre gli Stati Uniti sono secondi in relazione al pil (con una perdita annua dello 0,4%), ma primi in termini assoluti (con 97 miliardi di dollari di danni).
    Nel 2023, in particolare, l'Italia è stato il Paese europeo più colpito da temporali e tempeste - come dimostrano l'alluvione dell'Emilia-Romagna e la grandine del Nord Italia - con perdite assicurate oltre i 3 miliardi di dollari, le più alte mai registrate nella Penisola.
    L'Italia tra il 2013 e il 2022 ha subito danni per 37 miliardi di dollari, di cui solo 5 erano assicurati e questo vuol dire un "protection gap", una assenza di protezione pari all'87% dei casi, spiega Swiss Re. Nella classifica delle perdite in relazione al pil è 17/a, con una perdita stimata pari allo 0,11% (2,3 miliardi di dollari). (ANSA).
   

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