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Enel: Lanzetta, ripartire dalle rinnovabili

Al Sios 2022, velocizzare la transizione energetica

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 12 DIC - Ripartire dagli investimenti nelle fonti rinnovabili, non solo per rilanciare la transizione ecologica, ma anche per rendere l'Italia indipendente dai Paesi fornitori di combustibile fossile. È questo l'obiettivo dichiarato da Nicola Lanzetta, direttore Italia di Enel nel suo intervento allo Startup Italia Open Summit a Milano.
    "Il nostro Paese utilizza da sempre una quantità enorme di combustibile fossile, basando su di esso la propria infrastruttura energetica. Nel momento in cui il bene gas è diventato meno disponibile e più costoso ci siamo trovati catapultati in questa crisi energetica." ha esordito il direttore Italia di Enel.
    "La risposta immediata, come Enel e come Italia, è stata sostituire il gas russo potenziando contratti con altri fornitori e abbiamo dovuto rialzare la percentuale di energia prodotta dalle centrali di carbone" ha continuato Nicola Lanzetta.
    "A medio e lungo periodo, invece, dobbiamo ritornare a sviluppare la generazione rinnovabile. Circa 8/10 anni fa installavamo potenza rinnovabile in una quantità dieci volte superiore a oggi. I motivi del rallentamento? Da un lato le difficoltà burocratiche che hanno reso più complesso realizzare impianti rinnovabili, dall'altro siamo entrati nel vortice del nimby, cioè not in my backyard. Insomma, tutti vogliamo energia rinnovabile, ma non vogliamo vengano messi pannelli solari o pale eoliche vicino a casa nostra. E questo è un forte limite che dobbiamo superare" ha ammonito il direttore Italia Enel.
    "Una forte ripartenza delle rinnovabili non è importante solo da un punto di vista ambientale, ma una transizione energetica dal 40% al 75/80% porterebbe in quindici anni a generare un Pil tra i 300 e i 400 miliardi e 500mila posti di lavoro" ha concluso Nicola Lanzetta. (ANSA).
   

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