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Enel: con riscaldamenti elettrici fino a 222 mld risparmio

Con il 60% impianti rinnovati

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 15 SET - Affrontare l'emergenza energetica e portare un beneficio economico, ambientale e sociale attraverso l'elettrificazione degli impianti domestici per il riscaldamento e l'acqua calda sanitaria. È quello che è emerso dallo studio di Agici, realizzato per Enel, e che è stato presentato a Milano.
    I dati presentati hanno evidenziato come sostituendo il 60% degli impianti di riscaldamento e produzione di acqua calda sanitaria più inefficienti con sistemi a pompa di calore, si potrebbe generare un beneficio netto economico, ambientale e sociale, compreso tra 95 miliardi di euro in assenza di ulteriori investimenti sulle rinnovabili, e fino a 222 miliardi nel caso in cui le pompe di calore fossero completamente alimentate con fonti rinnovabili. Questo si tradurrebbe in un risparmio di gas compreso tra i 5,6 e gli 8,9 miliardi di metri cubi all'anno (tra -18% e -28% del totale dei consumi di gas residenziali), e a un risparmio netto di emissioni di CO2 compreso tra 18 e 28 milioni di tonnellate all'anno (fino al 7% del totale delle emissioni dell'economia italiana).
    "L'elettrificazione dei consumi per il riscaldamento delle nostre case fa bene all'ambiente e permette di ridurre i costi e i consumi di gas. Scegliere questa strada significa creare una grande opportunità anche dal punto di vista industriale per rafforzare la filiera di imprese italiane nel mercato delle pompe di calore" ha dichiarato il Direttore Enel Italia Nicola Lanzetta.
    "Le pompe di calore rappresentano una risposta ottimale alla crisi energetica che il Paese sta affrontando. Rappresentano una tecnologia matura, tecnicamente ed economicamente fattibile, sono in sinergia con le fonti rinnovabili e favoriscono l'indipendenza energetica" evidenzia Stefano Clerici, Consigliere Delegato di AGICI. (ANSA).
   

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