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Auto: Motus-E,cambiare incentivi per far decollare elettrico

Includere flotte aziendali e alzare limite oltre 35.000 euro

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 SET - "Avevamo previsto già mesi fa che gli incentivi a favore delle auto elettriche non avrebbero funzionato e avevamo reso partecipi di questa previsione il Ministero dello Sviluppo Economico. Ora apprendiamo anche la proposta di spostare gli incentivi destinati alla mobilità elettrica verso altri comparti, quali per esempio il diesel.
    Quello che non ci vede d'accordo è il fatto che con una serie di correttivi, già a suo tempo esposti, si potrebbe davvero far ripartire la mobilità elettrica in Italia". Lo ha dichiarato Francesco Naso, Segretario generale di Motus-E, l'associazione che rappresenta gli stakeholder della mobilità elettrica.
    Per Motus-E si farebbe decollare l'auto elettrica "aprendo al settore, da sempre rilevante per le vendite e le immatricolazioni, delle flotte aziendali, stranamente escluso dalle attuali forme di incentivazione (che garantirebbe un usato di qualità); oppure alzando il prezzo limite per le elettriche, ora fissato a 35 mila euro". "Infatti, in tutti i Paesi europei la mobilità elettrica è in crescita, e solo in Italia stiamo tornando indietro, a causa di una serie di difficoltà nella fruizione degli incentivi - precisa Naso - Tra l'altro sono appena passati solo due mesi dall'introduzione degli incentivi per le auto elettriche, ed è prematuro tirare le somme in questo momento".
    "Vediamo di buon occhio tra le proposte illustrate dal Ministro dello Sviluppo Economico - conclude Motus-E -, sia un rafforzamento delle strategie per l'installazione di colonnine private nei condomini, che un miglioramento delle condizioni di chi vuol accedere agli incentivi acquistando auto a diesel. Ma questa strategia funziona e produce risultati per il Paese se tutti i comparti vengono favoriti con chiarezza e pianificazione". (ANSA).
   

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