(ANSA) - ROMA, 09 AGO - "Invitiamo a dedicare qualche ora
delle nostre vacanze per mettere in sicurezza affetti e valori
familiari, togliendoli dagli scantinati, dove spesso sono
custoditi. Una delle conseguenze meno evidenti, quanto profonde,
di un allagamento è la perdita delle memorie di una vita: un
elettrodomestico si può ricomperare, i ricordi di una famiglia
sono, invece, persi per sempre". Lo scrive in un comunicato
Francesco Vincenzi, Presidente dell'Associazione Nazionale dei
Consorzi per la Gestione e la Tutela del Territorio e delle
Acque Irrigue (ANBI).
"Concentrati sulle gravi conseguenze della siccità e
distratti dalle cronache del periodo - spiega Vincenzi -, non si
percepisce l'altra faccia della medaglia idrica: il territorio
italiano, oggi più che mai, è ad altissimo rischio
idrogeologico, schiacciato tra un'inarrestabile
cementificazione, pari ad una media annuale di 77 chilometri
quadrati ed un suolo inaridito dalla lunga assenza di piogge,
che lo rende impermeabile ad improvvisi rovesci, accentuando il
fenomeno del ruscellamento".
"Quasi il 94% dei comuni italiani è ormai interessato da
fenomeni di dissesto del territorio ed oltre 8 milioni di
persone vivono in zone ad alta pericolosità, spesso non avendone
coscienza - aggiunge Massimo Gargano, Direttore Generale di ANBI
- Per questo, ribadiamo l'invito a consultare le mappe ed a
frequentare la cultura del rischio idrogeologico, di cui sono
custodi i Consorzi di bonifica ed irrigazione. Per quanto
paradossale possa sembrare - conclude Gargano - la siccità è il
prologo ad una stagione ad alto rischio di frane ed alluvioni".
(ANSA).
Anbi: alto rischio alluvioni, via i ricordi dagli scantinati
"La siccità è il prologo di una stagione di frane e allagamenti"