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No mega eventi in spiaggia, ambientalisti lanciano petizione

"L'ambiente urla: non nel mio nome" per divieto urgente

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 02 AGO - Le associazioni ambientaliste Marevivo, Enpa, Lav e Sea Shepherd Italia lanciano la petizione "L'ambiente urla: non nel mio nome" contro i mega eventi in spiaggia. Nel rilevare che "esistono, peraltro, luoghi storicamente e ragionevolmente deputati allo svolgimento degli spettacoli, come arene, stadi, persino luoghi degradati a cui dare una nuova vita", le quattro associazioni chiedono "un provvedimento urgente per vietare l'utilizzo della spiaggia per i grandi eventi, anche alla luce delle recenti modifiche costituzionali, che all'art. 9 annoverano, tra i doveri della Repubblica, la 'Tutela l'ambiente, la biodiversità e gli ecosistemi, anche nell'interesse delle future generazioni'".
    "Restiamo senza parole al cospetto delle immagini dilaganti di spiagge prese d'assalto da decine di migliaia di persone durante i grandi eventi musicali estivi - scrivono in una nota - Nonostante i ripetuti e condivisi appelli, è giunto il momento di chiedere il divieto di organizzare tali manifestazioni che hanno un evidente impatto sull'equilibrio degli ecosistemi, causando gravi danni a carico di diverse specie selvatiche e, in generale, all'ambiente marino. Spiagge e litorali rappresentano ambienti fragili e dinamici e, da un punto di vista geo-morfologico e biologico, sono importanti aree di transizione tra la terraferma e il mare", aggiungono Marevivo, Enpa, Lav e Sea Shepherd Italia. (ANSA).
   

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