(ANSA) - ROMA, 26 LUG - "Di fronte ai dati diffusi oggi
dall'Ispra attraverso il Rapporto Snpa, che segnala come nel
2021 il consumo di suolo abbia toccato il valore più alto del
recente decennio, non possiamo che ribadire la necessità di
coerenza politica, ad ogni livello, fra affermazioni di
principio e scelte concrete sul territorio." Ad affermarlo è il
presidente dell'Associazione Nazionale dei Consorzi per la
Gestione e la Tutela del Territorio e delle Acque Irrigue
(ANBI), Francesco Vincenzi che ricorda come anche nella
legislatura appena conclusa, "non si sia riusciti ad approvare
una legge contro l'indiscriminato consumo di suolo, di cui si
parla dal 2013"
Il Presidente di Anbi ribadisce, "accanto ad adeguati
provvedimenti legislativi per la salvaguardia del territorio,
l'urgente necessità di un Piano nazionale di efficientamento e
adeguamento della rete idraulica del Paese la cui insufficienza,
di fronte all'estremizzazione degli eventi atmosferici, è
aggravata da quanto oggi confermato e ripetutamente, quanto
inutilmente, denunciato dai Consorzi di bonifica a livello
locale: nuove edificazioni, in particolare di poli logistici, in
aree a pericolosità idrogeologica elevata." (ANSA).
Ispra: Anbi, il paese è sempre più a rischio idrogeologico
Va approvata una legge contro l'indiscriminato consumo di suolo