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Rinnovabili: Svimez, Sud può essere driver transizione

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 21 DIC - Il Mezzogiorno può e deve diventare l'area del Paese in cui sviluppare maggiormente lo sviluppo delle energie rinnovabili, e in particolare del fotovoltaico e dell'eolico diventando così un driver del processo di transizione . E' quanto sostiene un Report della Svimez redatto con Ref Ricerche e pn la collaborazione di Enel Green Power.
    Per centrare gli obiettivi di decarbonizzazione al 2030, secondo il report, nel complesso, sarebbero necessari investimenti per oltre 82 miliardi di euro a livello nazionale, la cui distribuzione privilegerebbe le regioni meridionali, verso le quali sarebbe necessario destinare circa 48 miliardi di investimenti, pari al 58,9% del totale. Questa mole di interventi genererebbe, su scala nazionale, un incremento nel valore della produzione ‒ al netto delle attività non market ‒ di 148 miliardi di euro; per ogni euro di investimento se ne creerebbero 1,8 nell'intero sistema economico. Il Valore aggiunto addizionale sarebbe pari a 55 miliardi di euro.
    L'impatto, in termini di incidenza del Valore aggiunto attivato sul Pil sarebbe pari al +3,1% sul 2019 a livello nazionale; anche in questo caso sarebbe maggiormente rilevante nelle regioni del Mezzogiorno (+5%) rispetto al CentroNord (+2%).
    L'incidenza sul Pil sarebbe particolarmente significativa in Basilicata (17,3%), Molise (10,3%), Puglia (8,0%) e Sardegna (5,8%). Gli investimenti complessivamente ipotizzati sarebbero tali da attivare, nell'intero periodo, 373 mila occupati aggiuntivi, di cui 156 mila nelle regioni meridionali e la parte restante, pari a 164 mila, in quelle del Centro-Nord. (ANSA).
   

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