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Costruzioni: Iacovone, digitale e dati per ridurre emissioni

Responsabili 36% gas serra in Europa, cambiare modo di costruire

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 24 LUG - "La pandemia ha evidenziato il bisogno di un nuovo concetto di città e di infrastrutture. Tre sono i driver che segneranno i prossimi dieci anni nel modo di costruire e che devono guidare oggi il settore delle costruzioni: sostenibilità, digitalizzazione e piattaforme dati". È quanto ha dichiarato il presidente Webuild Donato Iacovone, nel corso di un intervento al convegno "Quale Città", dedicato al tema del futuro sostenibile degli insediamenti urbani e delle nuove esigenze abitative.
    Iacovone ha ricordato che "in Europa, le costruzioni sono responsabili del 36% delle emissioni totali, del 40% del consumo energetico, del 50% delle materie prime utilizzate e del 21% del consumo di acqua. Per non avere questi impatti, serve cambiare il modo in cui si costruisce".
    In questo senso "la digitalizzazione può essere strumento per ridisegnare le città e riprogrammarne i servizi, così come si fa oggi con un cantiere, che può diventare virtuale: con i dati disponibili, si potrebbero riprogrammare i consumi in tempo reale, adattandoli ai flussi di effettivo utilizzo. Lavorare per piattaforme vuole dire avere tutti i dati in rete, per diminuire i costi, rendere più efficiente il sistema e ridurre gli impatti ambientali". (ANSA).
   

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