(ANSA) - ROMA, 02 LUG - L'inquinamento atmosferico ha un
impatto rilevante sulla resa degli impianti fotovoltaici in
Italia, con perdite medie annue pari al 5% causate dal solo
particolato atmosferico (PM2.5) e con punte che possono arrivare
alla doppia cifra in aree particolarmente inquinate da polveri
sottili. È quanto emerge da uno studio condotto dai ricercatori
del Centro ENEA di Portici (Napoli), in collaborazione con il
Dipartimento di Ingegneria Ambientale dell'Università Federico
II di Napoli.
"Si tratta di un problema molto serio per una fonte
energetica come quella fotovoltaica, caratterizzata di per sé da
basse densità di potenza per unità di area di impianto,
soprattutto se si pensa agli impegni previsti dal PNIEC e dal
PNRR, e che dimostra, una volta di più, come la connessione tra
la produzione ed il consumo di energia debba andare di pari
passo con le tematiche di salvaguardia dell'ambiente", spiega
Girolamo Di Francia, responsabile del Laboratorio Sviluppo
Applicazioni Digitali Fotovoltaiche e Sensoristiche dell'ENEA.
Le analisi condotte da ENEA e "Federico II" sono state
effettuate su comuni della regione Campania, utilizzando i dati
provenienti dalle centraline di monitoraggio della qualità
dell'aria dell'ARPAC e quelli di COPERNICUS, il programma di
osservazione della Terra dell'Unione europea, sommando altri
dati di misure effettuate nello specifico nella città di Portici
e sviluppando diverse metodologie di analisi a partire da
numerosi lavori di letteratura. (ANSA).
Inquinamento fa perdere 5 - 10% di resa ai pannelli solari
Ricerca del Centro Enea di Portici (Napoli)