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In Italia e Francia per 9 su 10 priorità sviluppare ferrovie

Sondaggio BVA. Massima importanza a lotta al global warming

Redazione Ansa

(ANSA) - TORINO, 05 MAG - In Italia e in Francia oltre 9 persone su 10 ritengono fondamentale sviluppare il trasporto merci su rotaia rispetto a quello su strada. Il dato emerge dal sondaggio realizzato da BVA per conto di TELT (Tunnel Euralpin Lyon Turin) sulla percezione della ferrovia Torino-Lione nei due Paesi e su vari indicatori nei diversi ambiti territoriali: nazionale (Italia e Francia), regionale (Piemonte e Auvergne Rhône-Alpes) e locale (Torino, Lione, Val di Susa e Valle della Maurienne). Unico territorio in cui il punteggio sullo sviluppo del trasporto merci su rotaia era più basso nel 2019, la Val di Susa, è ora in linea con le altre zone (93%), con un balzo di 6 punti percentuali.
    In Francia e, in misura minore, in Italia, la ferrovia è considerata prioritaria negli investimenti nel settore dei trasporti in Europa nei prossimi anni rispetto al trasporto aereo o stradale: lo è rispettivamente per il 73% e 55% - secondo il sondaggio BVA. E la quota più alta, in Italia, è proprio in Valle di Susa dove il 65% degli intervistati mette al primo posto la ferrovia, contro il 20% del trasporto aereo e il 12% di quello su strada.
    Nella Valle francese della Maurienne la quota che chiede investimenti in campo ferroviario è del 68%, il dato del Piemonte è del 50% con Torino al 46%. In questo contesto il progetto della nuova linea Torino-Lione registra un sostegno tra i due Paesi compreso tra il 61% e il 95% (contrari tra il 5% e il 28% degli intervistati). La dimensione europea del progetto continua ad essere vista positivamente: l'81% degli intervistati in Italia e l'89% in Francia ritiene il progetto importante per l'unità e lo sviluppo dell'Unione europea.
    Il sondaggio rivela, inoltre che la lotta al riscaldamento globale è per i cittadini sempre di più una priorità. Almeno 1 intervistato su 3, sia in Italia sia in Francia ha risposto dando la massima importanza, cioè un voto tra 9 e 10, alla necessità di mettere in campo misure per fermare il riscaldamento globale.
    Il voto medio all'importanza del tema è più alto in Piemonte (8,7), rispetto al totale italiano (8,4) e a quello transalpino (8), ma gli abitanti che danno un valore massimo (9 o 10) sono quasi il 60% in Piemonte e in Valle di Susa. (ANSA).
   

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