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Istat: dal pre-Covid persi 900mila occupati, a marzo +34mila

Disoccupazione cala al 10,1%, ma sale per le donne e i giovani

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 03 MAG - Prosegue anche a marzo 2021 "la lieve crescita dell'occupazione registrata a febbraio", secondo l'Istat che registra 34 mila occupati in più rispetto al mese precedente (+0,2%). Rispetto a marzo 2020, il primo mese di lockdown gli occupati sono 565mila unità in meno, e rispetto a prima della pandemia, a febbraio 2020, quasi 900 mila in meno.
    La crescita dell'occupazione coinvolge gli uomini, i dipendenti a termine, gli autonomi e quasi tutte le età. I 35-49enni diminuiscono così come le donne e i dipendenti fissi.
    Il tasso di occupazione sale al 56,6% (+0,1 punti) e risulta più basso di 2 punti rispetto al livello pre-Covid.
    l tasso di disoccupazione scende in Italia al 10,1% a marzo, con un calo di 0,1 punti da febbraio. Il calo del numero di persone in cerca di lavoro (-19mila unità da febbraio, ), riguarda però solo gli uomini e gli over25, mentre tra le donne e i giovani di 15-24 anni si osserva un aumento dei disoccupati.
    Il tasso di disoccupazione femminile sale all'11,4% (+0,2 punti +0,2 punti da febbraio).
    Il tasso di disoccupazione cresce anche tra i giovani, fino al 33%, a marzo tornando al livello di gennaio, che era stato il più alto degli ultimi anni, a partire da aprile 2018. L'aumento rilevato dall'Istat è, rispetto a febbraio, di 1,1 punti percentuali e, rispetto a marzo 2020, di 5,4 punti. (ANSA).
   

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