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Biciclette: produzione vola dopo lockdown, +20,2%

Made in Italy 2019 supera 1mld di euro

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 08 OTT - Corre la bike economy made in Italy: nel 2019 le imprese italiane del settore hanno fatturato 1,032 miliardi di euro e nel 2020 promettono di battere tutti i record con un +20,2% registrato a giugno e luglio dopo il lockdown.
    Sono alcuni dei dati che emergono dal 5 Rapporto Artibici di Confartigianato.
    L'Italia è anche la prima nazione in Ue per il numero di bici, 1.776.300, vendute all'estero nel 2019, per un valore complessivo (che comprende anche la componentistica) di 609 milioni e una crescita del 15,2% rispetto all'anno precedente e siamo e siamo leader mondiali per la quota di esportazioni di selle, pari al 53,9% del totale a livello mondiale.
    Le imprese del settore sono 3.128 i (produzione, riparazione e noleggio) +3,2% negli ultimi 5 anni, che danno lavoro a 7.409 addetti di cui 1.981 artigiane Tra le province con la maggiore vocazione produttiva 'ciclistica' spiccano ai primi tre posti Bolzano, Sondrio, Forlì-Cesena. A livello regionale il podio spetta al Trentino Alto Adige, all'Emilia Romagna e al Veneto.
    "Nella produzione e manutenzione di biciclette - sottolinea il Presidente di Confartigianato Giorgio Merletti - gli imprenditori artigiani hanno saputo far rinascere e rilanciare l'eccellenza della manifattura made in Italy, conquistando i mercati internazionali ".
    Tra i migliori clienti esteri delle nostre biciclette vi è la Francia, che lo scorso anno ne ha acquistate per 121 milioni, seguita dalla Germania (100 milioni) e dalla Spagna (46 milioni). In Italia sono 1.003.000 le persone che nel 2019 l'hanno usata sfruttando anche i 4.568 kilometri di piste ciclabili. Le regioni con la maggiore intensità di utilizzo di bici in rapporto agli abitanti sono il Trentino Alto Adige, il Veneto e l'Emilia Romagna. (ANSA).
   

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