(di Marianna Berti)
(ANSA) - ROMA, 09 LUG - L'auto elettrica funziona nella
versione 'pop', non in quella 'snob'. Il responsabile delle
attività europee di Fca, Pietro Gorlier, lo dice chiaramente:
l'obiettivo non è lasciare che l'e-car sia "una cosa per pochi,
uno status symbol".
Non conviene al mercato e neppure al clima. I target europei
sulle emissioni non lo permetterebbero. Ma per fare
dell'e-mobility un fenomeno di massa serve un abbassamento dei
costi, che non dovrebbe tardare oltre il 2025. E, più in
generale, un "contorno", un eco-sistema", sottolinea Fca.
Energia, batterie, una filiera che valica i confini della
fabbrica automobilistica.
Ecco perché Fca ed Enel hanno siglato, già l'anno scorso, una
partnership proprio sulla mobilità elettrica. L'Enel intende
piazzare fino a 500 mila punti di ricarica nei prossimi tre
anni. Uno "sforzo" per rendere "normale" la vita di chi decide
di acquistare un e-car, spiega l'ad del colosso elettrico,
Francesco Starace.
"I costi della ricarica devono diventare accessibili",
avverte Gorlier. La visione sul futuro, non lontano, dei
trasporti fa da premessa al rapporto sulle eccellenze del Paese
sul fronte della mobilità 'green'. Cento storie di chi in Italia
fa impresa e ricerca coniugando innovazione e sostenibilità. Un
fronte che ha conosciuto negli ultimi anni un "progresso
stupefacente", rimarca l'amministratore delegato di Enel
presentando il volume, realizzato con la fondazione Symbola e
con Fca.
I numeri tracciano la strada: attualmente nel mondo ci sono
più di 7 milioni di veicoli elettrici per passeggeri o merci.
Erano 1,5 milioni nel 2016. Quanto al contorno, l'ad di Enel X,
Francesco Venturini, fa presente che in Italia i punti di
ricarica toccano ormai la soglia dei 10 mila e in Ue le stazioni
raggiungono quota 30 mila. Ma si punta a ben altre cifre:
450-500 mila nel prossimo triennio. Resta un problema di
portafoglio.
Anche qui però dovrebbe essere solo una questione di tempo.
Tra il 2024 e il 2025 "il costo al kilowattora della batteria"
raggiungerà un livello che permetterà di generare un prodotto
"competitivo a confronto con un equivalente veicolo termico",
tradizionale, assicura Roberto di Stefano responsabile per
l'e-mobility europea di Fca.
Intanto ci sono gli incentivi messi in campo dal Governo.
Nei giorni scorsi con un emendamento al Dl Rilancio è stato
anche rafforzato il contributo per gli ultimi cinque mesi
dell'anno su ibride ed elettriche. In caso di rottamazione si
arriva fino a 10 mila euro. (ANSA).
Enel e Fca puntano su e-car. Dal 2025 non così care
Oggi 7mln di auto elettriche. Piano da 500mila punti di ricarica