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Carta della rigenerazione urbana, 70 città per il rilancio

Patto per una ripresa sostenibile

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 09 LUG - Per far ripartire l'Italia e favorire la ripresa economica post-Covid, da Milano a Palermo già 70 città italiane hanno firmato la Carta per la Rigenerazione urbana, un patto per una ripresa in chiave 'green' che si articola in sette punti: tra ecarbonizzazione, economia circolare, mobilità sostenibile, infrastrutture verdi e lo stop al consumo di suolo, lotta ai cambiamenti climatici, digitalizzazione.
    La Carta è stata presentata in occasione della Terza Conferenza Nazionale delle Green City, organizzata dal Green City Network ("rete" promossa dalla Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile) con il Patrocinio dei ministeri dell'Ambiente e della Salute, e con il supporto di Arcadis, Conou e Ecodom.
    "Nel dibattito e nelle iniziative in corso sulla ripresa economica in Italia, il ruolo delle città è trascurato" osserva Edo Ronchi, Presidente della Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile."È invece decisivo un vasto programma di rigenerazione urbana, finanziato con le risorse del Fondo Next Generation Eu - spiega -, in grado di migliorare la qualità ambientale e la vivibilità, di mettere in moto importanti attività economiche e investimenti, anche privati, di aumentare l'occupazione, di rivitalizzare tessuti sociali ed economici locali. Un programma di rigenerazione urbana - specifica -, ancora di più dopo questa pandemia, può essere una leva decisiva del Green Deal in Italia".
    La carta, a cui hanno aderito inoltre 30 esperti nazionali e internazionali, in sintesi prevede gli obiettivi strategici della rigenerazione urbana secondo il modello delle green city.
    Quindi definire e aggiornare la strategia comunale complessiva, fermare il consumo di suolo, rendere le città protagoniste della decarbonizzazione.
    E ancora rendere le città più resilienti di fronte ai cambiamenti climatici individuando e programmando strategie integrate; migliorare la qualità urbana con la tutela della ricchezza dei valori storici e riqualificando gli spazi pubblici; puntare sull'elevata qualità del patrimonio costruito per valorizzarlo e riqualificarlo; aumentare le infrastrutture verdi che tra l'altro contribuiscono a mitigare il cambiamento climatico e a salvaguardare la biodiversità. (ANSA).
   

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