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La casa diventa più sostenibile con riuso elettrodomestici

Con Circular Housing Project -300 kg CO2 all'anno per cittadino

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 GIU - Dare una seconda vita agli elettrodomestici e ai componenti d'arredo per una filiera circolare e sostenibile, capace di introdurre una nuova concezione del fine vita dei rifiuti con un risparmio di anidride carbonica pari a 300 kg di CO2 (equivalenti all'anno) per ciascun cittadino, 8,4 milioni di tonnellate in 10 anni. E' Circular Housing Project, progetto pilota coordinato da Redo Sgr, società di gestione del risparmio immobiliare, che vede tra i partner Ecodom, Consorzio Italiano Recupero e Riciclaggio Elettrodomestici, Politecnico di Milano e Poliedra, oltre al coinvolgimento di Bsh Elettrodomestici.
    L'iniziativa - spiega la nota - riguarderà un gruppo pilota di inquilini dei nuovi quartieri di social housing sviluppati a Milano da Redo Sgr, ad Affori e a Crescenzago. Gli inquilini useranno mobili ed elettrodomestici di alta qualità e durevolezza previsti nel canone d'affitto.
    Allo scadere del contratto potranno optare per il recupero e il ricondizionamento, dando così la possibilità per un nuovo utilizzo agli inquilini successivi, risparmiando sui costi del trasloco ed evitando il riadattamento dei mobili.
    Si stima che ogni trasloco porti con sé oltre 1 tonnellata di rifiuti. Il progetto, finanziato da Eit Climate Kic, punta a rimettere in circolo questi rifiuti grazie al ricondizionamento, garantendo di dimezzare la riduzione dell'impatto prodotto dall'acquisto e utilizzo di mobili ed elettrodomestici. (ANSA).
   

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