(ANSA) - MILANO, 8 APR - Oltre 14 miliardi di euro di
investimenti per lo sviluppo e l'ammodernamento della rete di
trasmissione elettrica nazionale per il prossimo decennio. E' il
piano presentato da Terna, con un occhio alla transizione
energetica, per "favorire la piena integrazione delle
rinnovabili (in particolare eolico e fotovoltaico) in un sistema
sempre più complesso".
Terna programma "nuovi interventi da Nord a Sud,
interconnessioni con l'estero e collegamenti tra le isole
per una rete elettrica sempre più sicura, resiliente" e gestita
con "le più moderne e affidabili tecnologie", si legge in una
nota. Il Piano prevede un aumento del 7% delle risorse rispetto
al precedente ed è "quasi raddoppiato" rispetto al 2017.
"Siamo all'inizio di un decennio in cui la rete elettrica
nazionale sarà toccata da investimenti consistenti", ha
commentato l'amministratore delegato Luigi Ferraris. Con circa
1,5 miliardi di interventi l'anno, "finalizzati ad accompagnare
la transizione energetica in atto e rendendo il sistema
elettrico sicuro ed efficiente - conclude Ferraris - Terna vuole
dare il proprio contributo alla ripresa" del Paese.
Terna prevede di realizzare nel decennio 27 nuovi progetti
per complessivi 300 km di nuove linee elettriche. Sono in
programma nuovi elettrodotti e la razionalizzazione di "porzioni
di rete" nelle aree più urbanizzate come la Brianza, la Costa
Marchigiana e le aree industriali e cittadine di Verona, Padova,
Parma, Piacenza, Barletta, Bari, Caltanissetta, Ciminna,
Crotone, con la dismissione di oltre 400 km di linee esistenti.
Confermata la "rilevanza strategica" di tutti gli interventi
finalizzati a incrementare la capacità di trasmissione tra le
isole e il corridoio Sud-Nord. In particolare del collegamento
'Hvdc Tyrrhenian Link' tra il Continente, la Sicilia e la
Sardegna, il completo rifacimento del collegamento
Sardegna-Corsica-Italia (Sa.Co.I.3) e il collegamento Hvdc per
il rinforzo della Dorsale Adriatica.
Il Piano conferma inoltre "l'attenzione prioritaria di Terna
allo sviluppo e al potenziamento della rete di trasmissione
nazionale in linea con gli obiettivi di decarbonizzazione del
Pniec e coerentemente con gli orientamenti del Green New Deal
comunitario".
Metà delle nuove linee elettriche che entreranno in esercizio
sarà 'invisibile' perché interrate e sottomarine. Saranno
riutilizzate circa 5.600 km di infrastrutture esistenti e
demoliti "circa 3.800 km di reti elettriche obsolete", quasi
mille in più rispetto al piano precedente. Gli interventi
previsti consentiranno, inoltre, di ridurre le emissioni nocive
in atmosfera per oltre 3 milioni di tonnellate annue, di cui 2,1
milioni di tonnellate/anno solo per la Co2, grazie anche alla
riduzione delle dispersioni di rete. Si tratta del
corrispondente di quanto prodotto da "qualche milione di
autovetture di media taglia".
Previsto un aumento di 5 Gw della capacità di scambio con
l'estero grazie alle nuove interconnessioni e di 7 Gw dei limiti
di transito tra zone di mercato grazie ai nuovi
elettrodotti.(ANSA).
Terna: 14 miliardi investimenti per transizione al 2030
Ferraris, è nostro contributo alla ripresa del Paese