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Addio polistirolo, nel Golfo di Napoli le cassette salva mare eco sostenibili

Distribuite ai pescatori di Ischia, consentono anche ai consumatori di distinguere il pesce locale da quello importato

Redazione Ansa

Polistirolo addio, arrivano nel golfo di Napoli le cassette ecosostenibili per i pescatori. Sull'Isola di Ischia nei comuni di Ischia, Forio e Serrara Fontana, insieme all’Area Marina Protetta Regno di Nettuno, la salvaguardia dell’ambiente e della pesca comincia anche da qui, mettendo al bando le cassette in polistirolo. Nei comuni ischitani, in particolare, è scattata l'operazione “Miglio zero. Gusto vero”. "Il blu del nostro mare non sarà più punteggiato dalle microplastiche provenienti dall’utilizzo, nel settore della pesca, delle cassette in polistirolo" spiegano i promotori dell'iniziativa. 

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Foto di Antonello de Rosa per il progetto “PESCA IN CAMPANIA qualità e tracciabilità” (Ufficio stampa)

 

Il percorso multisettoriale, rientra nel progetto “Pesca in Campania qualità e tracciabilità” (finanziato tramite il Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca (FEAMP) e promossa dal Ministero dell’Agricoltura della Sovranità Alimentare e delle Foreste e dalla Regione Campania, nell’ambito del Programma Operativo
FEAMP Campania 2014/2020 misura 5.68), sta portando innanzitutto alla sostituzione delle attuali cassette in polistirolo utilizzate per trasportare il pescato, con altre costruite con materiali ecosostenibili e, quindi, riutilizzabili. Lo slogan è “Polistirolo, saluti da Ischia!”. Lo scopo è migliorare la qualità, il controllo e la tracciabilità dei prodotti sbarcati, nonché a contribuire alla protezione dell’ambiente e migliorare la sicurezza e le condizioni di lavoro. Per i consumatori, l'introduzione delle cassette salva mare, consentirà  di rendere tracciabile il prodotto fresco permettendo anche di distinguere il pescato locale da quello di importazione.

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"Aggiungiamo un nuovo tassello di sostenibilità, mostrando come un'area marina protetta possa e debba lavorare in sinergia, e non in contrapposizione, con la pesca, nell'interesse comune legato alla salvaguardia della biodiversità", commenta Antonino Miccio, direttore del Regno di Nettuno. 

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Insieme alla sostituzione delle cassette, saranno poi messe in atto diverse azioni a tutela del mare e del pescato per la diffusione di buone pratiche e di informazioni he possano formare un operatore del settore sempre più attento e, parallelamente, anche un consumatore sempre più consapevole sensibile alle problematiche ambientali. "Il nostro mare - spiegano sempre i responsabili del progetto  rappresenta un vero e proprio scrigno di risorse e un valore aggiunto che da sempre caratterizza la nostra economia e la nostra società". Gli appuntamenti formativi e promozionali saranno realizzati lungo l’intero mese di dicembre e stanno coinvolgendo un pubblico di tutte le età.

Progetti analoghi investono anche Pozzuoli e Procida, la Costiera amalfitana e la penisola sorrentina e il Cilento.

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