(ANSA) - ROMA, 05 GIU - L'emergenza ambientale più
preoccupante per gli italiani sono "inequivocabilmente" i
cambiamenti climatici, che fanno paura al 20,9% degli
intervistati, e dei loro effetti più evidenti come siccità e
inondazioni (17,4%), due voci che insieme riguardano quasi 4
persone su 10. Seguono l'inquinamento dell'aria (10,8%) e
dell'acqua (8,9%).
È quanto emerge dall'indagine "Le emergenze ambientali e il
rischio di estinzione secondo gli italiani", effettuata da
AstraRicerche per Greenpeace Italia.
Dall'indagine emerge il quadro di una società "multi
allarmata", dove tutte le minacce all'ecosistema e alla salute
del Pianeta e dell'uomo fanno paura. Secondo lo studio, gli
italiani temono anche mancanza di accesso all'acqua potabile
(8,5%), impatto delle sostanze chimiche su salute e ambiente
(7%), aumento della quantità di rifiuti (6,7%), agricoltura non
sostenibile e allevamenti intensivi (5,3%), deforestazione
(4,3%), necessità di proteggere le specie e gli ecosistemi
(4,1%), erosione del suolo (2,9%).
La ricerca mostra che ad essere più preoccupato per la crisi
climatica in atto è chi appartiene alla generazione dei baby
boomer, vive nell'Italia Centro-settentrionale e in città
medio-grandi. Si conferma, al tempo stesso, la consapevolezza e
il coinvolgimento della Gen Z: per i ragazzi nati dal 1997, le
prime quattro fonti di preoccupazione (cambiamenti climatici,
siccità/inondazioni, inquinamento aria e acqua) sono
sostanzialmente equiparabili. Inoltre i più giovani, rispetto
alle altre generazioni, esprimano una preoccupazione più marcata
per l'inquinamento di aria (13,6%) e acqua (12,6%).
In occasione della giornata mondiale dell'ambiente, il 5
giugno, e di quella degli oceani, l'8 giugno, Greenpeace ha
avviato la campagna "Non per beneficenza ma per sopravvivenza,
il 5x1000 per salvare il pianeta". (ANSA).
Greenpeace, '4 italiani su 10 hanno paura per il clima'
Indagine di AstraRicerche sulle emergenze ambientali