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Nasce in Toscana il primo 'Bee Hotel', tutela biodiversità

Progetto gruppo Sanpellegrino, Federparchi, Sant'Anna in Mugello

Redazione Ansa

(ANSA) - SCARPERIA (FIRENZE), 26 OTT - Nasce a Scarperia in Mugello (Firenze), il primo 'Bee Hotel', struttura di circa tre metri per tre in grado di creare l'habitat naturale per le api, messe a rischio da pesticidi e cambiamenti climatici, e favorirne la riproduzione. L'iniziativa nasce dalla collaborazione tra Sanpellegrino, Federparchi e Scuola Sant'Anna di Pisa e fa parte del più ampio progetto 'La fonte della biodiversità di Acqua Panna', storica azienda di Scarperia che fa parte del gruppo Sanpellegrino. Il 'Bee Hotel' è una struttura in legno, canne di bambù, corteccia e legno forati che funge da rifugio per api e farfalle diurne, la cui sopravvivenza è messa in pericolo.
    Sanpellegrino, gruppo primo in Italia a mettere in commercio bottiglie R-Pet, ha lavorato con Federparchi anche per la creazione, intorno al 'Bee Hotel', di microhabitat sabbiosi e a suolo nudo per favorire la riproduzione degli impollinatori. La creazione del 'Bee Hotel', è stato spiegato durante la presentazione alla presenza anche delle istituzioni locali, è il risultato di un percorso avviato nel 2020 e di un censimento e monitoraggio della fauna della riserva della tenuta di Acqua Panna, area di 1300 ettari, condotto da Federparchi: la popolano 121 specie di vertebrati, tra cui 11 specie di anfibi, 10 di rettili, 66 di uccelli e 34 di mammiferi. La ricerca ha evidenziato una buona qualità dell'ambiente e un'elevata eterogeneità del territorio, con la necessità di tutelare gli insetti impollinatori: da qui l'idea del 'Bee Hotel'.
    'Fonte della biodiversità di Acqua Panna', spiega Stefano Marini, ad di Sanpellegrino, "si inserisce nel più ampio impegno del gruppo per la tutela e la valorizzazione di territori e fonti, laddove le nostre acque sgorgano. Siamo partiti con il censimento e il monitoraggio della flora e della fauna nella bellissima riserva di Acqua Panna: oggi rendiamo concreta questa attività attraverso il primo progetto di tutela della biodiversità". Il vicepresidente della Regione Stefania Saccardi ha ricordato che la Toscana è "la terza regione in Italia per numero di apicoltori. Possiamo essere un'area pilota per interventi di questo tipo". (ANSA).
   

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