(ANSA) - BOLOGNA, 08 SET - Nel 2022 le vendite di prodotti
agroalimentari italiani bio sui mercati internazionali hanno
raggiunto i 3,4 miliardi di euro, mettendo a segno una crescita
del +16%, rispetto all'anno precedente. Il riconoscimento del
bio Made in Italy sui mercati internazionali è testimoniato
anche della crescita di lungo periodo (+181% rispetto al 2012,
un valore quasi triplicato) e dalla quota di export sul paniere
Made in Italy (peso del 6% sull'export agroalimentare italiano
totale nel 2022 a fronte di un 4% di dieci anni fa). La gran
parte delle esportazioni (81%) riguarda il food per un valore di
2,7 miliardi, mentre il vino pesa per il restante 19%
Sono i dati che emergono dall'ultima analisi condotta
nell'ambito di Ita.bio, la piattaforma online di dati e
informazioni per l'internazionalizzazione del biologico Made in
Italy curata da Nomisma e promossa da Ice Agenzia e FederBio.
I risultati dell'analisi - che ha visto la realizzazione di
un'indagine su 290 imprese alimentari e vitivinicole italiane -
sono stati presentati oggi in anteprima a Sana, il Salone
Internazionale del Biologico e del Naturale nella sessione
'Osservatorio Sana. Filiera, mercato, export e consumatore' in
occasione dell'iniziativa Rivoluzione Bio.
Per quanto riguarda i mercati presidiati, dall'indagine
condotta tra luglio e agosto 2022 su un campione di 290 imprese
è emerso come le principali destinazioni in Europa per food
italiano Bio siano la Germania (indicata nel complesso dal 63%
delle aziende) e a seguire Francia (46%) e Benelux (34%). Per il
vino a guidare è ancora il mercato tedesco (67%), seguito a
brevissima distanza dai Paesi Scandinavi (61%). Al di fuori dei
confini comunitari, in testa ci sono Svizzera, Stati Uniti e
Regno Unito sia per il food che per il wine (in quest'ultimo
caso risultano strategici anche Canada e Giappone). (ANSA).
Vola l'export alimentare bio, nel 2022 a 3,4 miliardi
+16% sul 2021, il 19% delle vendite estere è vino