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Onu, 'pena climatica' da inquinamento e cambiamento clima

Impatti sulla salute umana e sugli ecosistemi

Redazione Ansa

(ANSA) - GINEVRA, 07 SET - L'interazione tra inquinamento e cambiamento climatico imporrà un'ulteriore "pena climatica" per centinaia di milioni di persone, secondo un nuovo rapporto dell'Organizzazione meteorologica mondiale (Omm).
    "Con il riscaldamento del globo, si prevede che gli incendi e l'inquinamento atmosferico associato aumenteranno, anche in uno scenario a basse emissioni. Oltre agli impatti sulla salute umana, ciò influenzerà anche gli ecosistemi" poiché gli inquinanti atmosferici si depositano sulla superficie terrestre, ha ammonito il segretario generale Petteri Taalas in un comunicato reso noto a Ginevra, in occasione della Giornata internazionale dell'aria pulita per i cieli blu.
    Secondo l'ultimo Bollettino dell'Omm sulla qualità dell'aria e il clima, è probabile che un aumento della frequenza, dell'intensità e della durata delle ondate di calore, nonché un rialzo associato degli incendi boschivi, peggiorerà la qualità dell'aria, danneggiando la salute umana e gli ecosistemi. Il Bollettino si concentra in particolare sull'impatto del fumo degli incendi del 2021, quando le condizioni calde e secche hanno esacerbato la diffusione degli incendi nell'America settentrionale occidentale e in Siberia, producendo un diffuso aumento del particolato fine (PM2.5). Intensi incendi boschivi hanno così generato concentrazioni di PM5, dannose per la salute, anormalmente elevate in Siberia, Canada e Stati Uniti occidentali.
    Per Taalas, siamo di fronte a "una anticipazione del futuro" perché si prevede n ulteriore aumento della "frequenza, dell'intensità e della durata delle ondate di caldo, che potrebbe portare a una qualità dell'aria ancora peggiore, un fenomeno noto come "pena climatica", ha affermato. Le regioni con la più forte penalizzazione climatica prevista sono principalmente in Asia e ospitano circa un quarto della popolazione mondiale. Il cambiamento climatico potrebbe esacerbare anche gli episodi di inquinamento da ozono alla superficie.
    L'Ipcc, gruppo di esperti intergovernamentale sui cambiamenti climatici, ha valutato che la probabilità di incendi boschivi "catastrofici", come ad esempio in Cile centrale nel 2017, aumenterà del 40-60% entro la fine di questo secolo, in uno scenario di elevate emissioni e del 30-50% se le emissioni saranno ridotte. (ANSA).
   

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