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Greenpeace a Cingolani, più coraggio contro deforestazione

Ong consegna al ministro statuetta di tucano, animale minacciato

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 16 GIU - A una decina di giorni dall'incontro in cui i ministri dell'Ambiente dei 27 Paesi dell'Unione Europea discuteranno la bozza della nuova normativa che potrebbe impedire di importare deforestazione, previsto il 28 giugno, Greenpeace ha inscenato una protesta creativa per esprimere preoccupazione per quella che considera "la mancanza di ambizione dimostrata finora dall'Italia nel colmare le lacune dell'attuale bozza".
    Il ministro della Transizione Ecologica Roberto Cingolani è stato fermato all'ingresso di un convegno a piazza Montecitorio.
    Gli è stato chiesto di scegliere se prendere una posizione ambiziosa, rappresentata da una statuina a forma di tucano, oppure proseguire su una strada che mette in pericolo la natura, rappresentata da una statuina a forma di motosega. Il ministro ha scelto il tucano, assicurando l'impegno del nostro Paese.
    "Nella normativa risulta ancora inadeguata la tutela dei diritti umani - afferma Martina Borghi, Campagna Foreste di Greenpeace Italia -. Bisogna includere anche altri importanti ecosistemi diversi dalle foreste (come le savane e le zone umide), mancano obblighi per il settore finanziario e non sono stati inseriti nella lista di materie prime e prodotti interessati dalla normativa prodotti come gomma, mais e carne di maiale e pollo, la cui produzione ha gravi impatti su foreste e biodiversità. Ma durante gli incontri preliminari al voto finale della Commissione, l'Italia non ha assunto posizioni decise su questi punti, preferendo anche rimandare decisioni importanti ai prossimi anni. Abbiamo chiesto al Ministro più ambizione da parte del nostro Paese, e confidiamo che il 28 giugno l'Italia faccia la sua parte per evitare che la normativa venga annacquata o aggirata". (ANSA).
   

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