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Da Blue economy 9% entrate programmate da imprese in 2021

Rispetto al 2019 cresce di 6 punti la difficoltà di reperimento

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 19 MAG - Nel 2021 sono state programmate 406.500 entrate dalle imprese dell'Economia del Mare, quasi il 9% del totale complessivo, in aumento del 22,6% rispetto al pre-Covid. Anche in questo ambito cresce la difficoltà di reperimento dei candidati che si attesta al 24,7% del totale delle richieste (+6 p.p. rispetto al 2019), ma nella cantieristica navale si arriva al 42,7%. È quanto emerge dal volume "Economia del Mare e Green Deal" del Sistema informativo Excelsior di Unioncamere e ANPAL, realizzato in collaborazione con il Centro Studi delle Camere di commercio G. Tagliacarne, dove si esaminano anche altri aspetti delle filiere blu, come l'importante fattore moltiplicatore delle attività legate all'economia del mare sul resto dell'economia, che è pari a 1,9 euro per ogni euro investito.
    Quasi il 78% degli ingressi programmati dalle imprese blu è concentrato nell'alloggio e ristorazione, che assorbe ben 315.010 entrate, seguito dai servizi turistici e di intrattenimento, con 47.360 entrate (11,7%). Gli altri settori pesano nell'insieme per il 10%, con fabbisogni occupazionali che passano dai 20.740 del trasporto marittimo fino ad arrivare ai circa 2.000 ingressi nelle industrie delle estrazioni terrestri e marine. Il 61,5% delle entrate è rappresentato dalle professioni commerciali e dei servizi e il 18,1% da professioni non qualificate, i raggruppamenti maggiormente richiesti nelle filiere prevalenti dell'Economia del mare, ossia l'alloggio, ristorazione e i servizi turistici. (ANSA).
   

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