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Plastica monouso: Wwf, costituisce il 50% dei rifiuti marini

Messa al bando è importante passo in avanti contro inquinamento

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 14 GEN - Circa l'80% dei rifiuti rinvenuti nelle spiagge europee è costituito da plastica e il 50% dei rifiuti marini da plastiche monouso. Per questo motivo il Wwf ritiene "un importante traguardo nella la lotta all'inquinamento da plastica" l'entrata in vigore, in Italia, delle nuove regole sulla plastica monouso, frutto del recepimento della Direttiva europea Sup (single-use plastics) 2019/904, che mettono al bando alcuni prodotti usa e getta di uso comune. Tuttavia, avverte l'associazione, è importante che "la deroga sulle bioplastiche compostabili non si traduca nella sostituzione tout court delle plastiche tradizionali. Tutto il monouso, compreso quello in bioplastica, va ridotto significativamente e utilizzato solo se non è possibile accedere ad alternative riutilizzabili e solo quando è possibile conferirlo a un circuito che ne gestisca correttamente il fine vita". Il recepimento italiano, spiega il Wwf, introduce infatti un grande elemento di novità rispetto al testo europeo: l'esenzione per gli articoli monouso in plastica biodegradabile e compostabile conforme allo standard europeo Uni En 13432. A questa va aggiunta anche l'esclusione, dall'ambito di applicazione della direttiva, dei prodotti dotati di rivestimento in plastica con un peso inferiore al 10% dell'intero prodotto (es. piatti, bicchieri e contenitori in carta filmati in plastica). (ANSA).
   

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