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Trenta Paesi contro rifiuti plastica da pesca in mare

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 10 APR - Trenta paesi di varie parti del mondo hanno aderito al progetto 'GloLitter' per ridurre in mare i rifiuti di plastica che derivano dalla navigazione e dalla pesca. Il progetto, voluto dall''Organizzazione marittima internazionale (IMO) e dalla Fao, ha ottenuto i primi finanziamenti dal governo norvegese.
    I rifiuti di plastica hanno effetti devastanti sui nostri oceani, sulla flora e la fauna marine e sulla salute umana. Ad esempio le reti da pesca perse o abbandonate in mare rappresentano un grave rischio per i pescatori, in quanto possono impigliarsi nelle eliche delle navi o danneggiare i motori e rappresentano quindi anche un danno economico per i pescatori. Dal punto di vista ambientale poi sono di estremo danno per i pesci che ci finiscono imbrigliati. Ridurre e prevenire lo scarico di rifiuti di plastica in mare è essenziale per salvaguardare le risorse marine costiere e globali.
    Il progetto esaminerà la disponibilità e l'adeguatezza degli impianti portuali di raccolta e i loro collegamenti con i sistemi nazionali di gestione dei rifiuti e affronterà il trattamento degli attrezzi da pesca abbandonati, smarriti o scartati. Saranno infine condotte iniziative pilota per ridurre l'uso della plastica nella trasformazione e nella commercializzazione del pesce. I paesi che hanno aderito al progetto sono: Brasile, Costa Rica, Costa d'Avorio, India, Indonesia, Giamaica, Kenya, Madagascar, Nigeria e Vanuatu, Argentina, Capo Verde, Colombia, Ecuador, Gambia, Isole Salomone, Mozambico, Nicaragua, Panama, Perù, Filippine, Repubblica Unita di Tanzania, Senegal, Sri Lanka, Sudan, Thailandia, Timor Est, Togo, Tonga e Vietnam. (ANSA).
   

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