Rubriche

Guterres al G7, mobilitare i 100 miliardi promessi sul clima

Priorità assoluta è mantenere la temperatura entro +1,5 gradi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 24 MAR - "Chiedo ai leader del G7 e ai principali donatori di mobilitare i 100 miliardi di dollari annuali promessi più di dieci anni fa, e la quota di finanziamento delle sovvenzioni deve essere almeno raddoppiata rispetto ai livelli attuali". Lo ha detto il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, parlando al vertice ministeriale sul clima convocato da Cina, Ue e Canada.
    "E' una questione di credibilità e giustizia", ha proseguito Guterres: "Abbiamo bisogno che tutte le banche multilaterali di sviluppo si impegnino per il pieno allineamento all'accordo di Parigi entro il 2024 al più tardi. Ciò richiederà loro di allineare politiche, prestiti e portafogli con l'obiettivo di 1,5 gradi".
    Inoltre Guterres ha dichiarato che "la pandemia non può ritardare l'azione per il clima". "Dobbiamo andare avanti immediatamente - ha affermato - con negoziati virtuali. La nostra priorità assoluta è mantenere il limite superiore di aumento della temperatura a 1,5 gradi, come stabilito nell'accordo di Parigi". "Le decisioni che prenderete durante questo anno decisivo hanno il potere di mantenere tale limite, e semplicemente non possiamo contemplare alcuna alternativa", ha continuato.
    Il segretario generale Onu intervenendo al vertice ministeriale sul clima ha poi sottolineato che bisogna "continuare a far crescere la coalizione di paesi che si impegna a ridurre le emissioni nette entro la metà del secolo": "Questa è la via verso la pace e la prosperità su un pianeta sano, ma siamo lontani dall'obiettivo".
    Le nazioni che rappresentano il 65% delle emissioni globali si sono impegnate a raggiungere lo zero netto, ha proseguito Guterres, ma questa coalizione deve crescere per coprire ben oltre il 90% delle emissioni globali del 2021.
    Per il leader del Palazzo di Vetro serve una svolta nella mitigazione: "Abbiamo bisogno di piani credibili e coerenti per ridurre le emissioni del 45% rispetto ai livelli del 2010 entro il 2030". E i contributi determinati a livello nazionale non si avvicinano nemmeno a questa cifra. Infine, "l'eliminazione graduale del carbone è il passo più importante per limitare l'aumento della temperatura a 1,5 gradi".
    "Nessun nuovo impianto a carbone dovrebbe essere approvato.
    Il carbone deve essere eliminato gradualmente entro il 2030 nei paesi Ocse e entro il 2040 a livello globale". (ANSA).
   

Leggi l'articolo completo su ANSA.it