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Ambiente, da Nestlè in Italia in 10 anni -45% emissioni C02

Entro 2025 100% cacao e caffè saranno di provenienza sostenibile

Redazione Ansa

(ANSA) - MILANO, 09 FEB - Negli ultimi 10 anni in Italia Nestlé ha ridotto del 45% le emissioni di CO2, e ha fatto in modo che tutti gli stabilimenti del Gruppo, inclusa la sede centrale di Assago, usano il 100% di energia elettrica acquistata da fonti rinnovabili e certificata RECS (Renewable Energy Certificate System).
    Un risultato che rientra nell'obiettivo di dimezzare a livello globale le emissioni di gas serra entro il 2030 e arrivare a quota zero entro il 2050. A questo scopo Nestlè investirà un totale di 3,2 miliardi di franchi svizzeri nei prossimi 5 anni, inclusi 1,2 miliardi di franchi svizzeri per promuovere l'agricoltura rigenerativa. La 'lotta all'inquinamento' infatti riguarda diversi ambiti. Uno è quello dei trasporti. Gruppo Sanpellegrino in Italia privilegia la logistica sostenibile con l'utilizzo dei trasporti su rotaia e su nave (34% nel 2019) e sono avviati i progetti per l'uso di mezzi alimentati a GNL (gas naturale liquefatto).
    Un altro è quello dei rifiuti, per cui già dal 2017 il Gruppo in Italia ha avviato al riciclo, al riuso o al compostaggio oltre il 90% dei rifiuti prodotti nei suoi stabilimenti grazie al piano Zero Waste for Disposal.
    Poiché oltre 2/3 delle emissioni di Nestlé derivano dalla produzione degli ingredienti che utilizza per i suoi prodotti, il gruppo ha deciso di lavorare con i suoi fornitori per trasformare il modo in cui viene prodotto il cibo. Entro i prossimi 5 anni l'azienda si procurerà il 20% dei suoi ingredienti chiave dall'agricoltura rigenerativa e arriverà al 50% entro il 2030.
    Per quanto riguarda i prodotti lattiero caseari in tutta l'area che include Europa, Medio Oriente e Nord Africa, Nestlè sta sviluppando progetti per rifornirsi da aziende lattiero-casearie a impatto zero e quindi ridurre le emissioni di carbonio. Senza contare che entro il 2025, il 100% del cacao e del caffè utilizzati saranno di provenienza sostenibile ed è stato avviato un progetto di riforestazione che il gruppo definisce "ambizioso". Anche le referenze dolciarie prodotte presso lo stabilimento Perugina di San Sisto rispettano a pieno questi standard di sostenibilità.
    "I nostri progetti sulla salute del suolo, su aziende lattiero-casearie a basse emissioni e su cacao e caffè di provenienza sostenibile mostrano risultati promettenti. Siamo fiduciosi - ha spiegato Marco Settembri, CEO di Nestlé per l'Europa, il Medio Oriente e il Nord Africa - che queste collaborazioni con agricoltori e fornitori possano essere ulteriormente estese per raggiungere il nostro obiettivo climatico delle zero emissioni nette". (ANSA).
   

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