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Italia 'campione' economia circolare. Ricicla 79% rifiuti

I dati Legambiente a EcoForum, comparto arriva a 88 miliardi

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 22 OTT - L'economia circolare arriva a 88 miliardi di euro ed impiega quasi 600mila lavoratori, in particolare giovani. Questa la fotografia del mercato di questo nuovo paradigma economico - in grado di ridurre, riutilizzare, riusare e riciclare le materie prime e rimetterle nei processi industriali - ricordato da Legambiente nel corso dell'EcoForum, dedicato quest'anno ai mercati dell'economia circolare.
    L'Italia - viene spiegato da Legambiente che cita i dati diffusi dalla Fondazione Symbola - è diventata "in pochi anni il campione europeo dell'economia circolare e dell'efficienza; vanta infatti la più alta percentuale di riciclo sulla totalità dei rifiuti. Con il 79% di rifiuti totali avviati a riciclo presenta un'incidenza più che doppia rispetto alla media europea", che si ferma l 38%, e "ben superiore rispetto a tutti gli altri grandi Paesi europei: la Francia al 55%, il Regno Unito al 49%, la Germania al 43% e la Spagna al 37%".
    Non solo però. L'Italia è "il primo paese in Europa sull'obbligatorietà dei criteri ambientali minimi. La sostituzione di materia seconda nell'economia italiana comporta un risparmio annuale pari a 21 milioni di tonnellate equivalenti di petrolio e a 58 milioni di tonnellate di CO2". E siamo primi tra i grandi Paesi Ue anche "per la riduzione dei rifiuti: 43,2 tonnellate per milione di euro prodotto. La Spagna ne produce 54,7, la Gran Bretagna 63,7, la Germania 67,4, la Francia 77,4; la media Ue è 89,1". Poi, "per ogni chilogrammo di risorsa consumata il nostro Paese genera, a parità di potere d'acquisto, 3,5 euro di Pil, poco meno della Gran Bretagna (3,7) che ha però un'economia trainata dalla finanza, meglio della media Ue (2,2) e di Spagna (3,1), Francia (2,7) e Germania (2,3)". (ANSA).
   

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