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Clima: Ue, con target 55% al 2030, risparmi per 100 miliardi

Timmermans presenta obiettivo che diventerà vincolante

Redazione Ansa

(ANSA) - ROMA, 17 SET - Taglio delle emissioni di almeno il 55% al 2030 con priorità agli interventi per l'efficienza energetica degli edifici, rinnovabili e mercato Ue delle emissioni. E' il piano presentato dal vicepresidente della Commissione Frans Timmermans. Il nuovo target al 2030 e l'azzeramento delle emissioni al 2050 - si sottolinea nel piano - significa risparmiare 100 miliardi di importazioni di energia nei prossimi 10 anni e fino a 3mila miliardi entro il 2050.
    L'obiettivo del 55% sarà inserito nella legge sul clima e diventerà vincolante per l'Ue.
    Il piano della Commissione è accompagnato da un'analisi di impatto dei nuovi target e da una revisione della legge sul clima, che già prevede emissioni zero al 2050. Per raggiungere i nuovi obiettivi a 10 anni, le rinnovabili dovrebbero arrivare al 40% del mix energetico europeo, con un contributo al settore trasporti che dovrebbe aumentare dal 6% di oggi al 24%, l'obiettivo di efficienza energetica, oggi del 32,5%, dovrebbe crescere fino al 39-40%.
    "Dalla nostra valutazione di impatto - ha detto Timmermans - emerge che per alcuni settori la transizione energetica sarà più fattibile delle attese, come nel settore industriale, ma in altri settori, come i consumi delle famiglie, sarà più difficile. Ecco perché dobbiamo riservare particolare attenzione ad affrontare i rischi come la povertà energetica e non penalizzare nessuno".
    "Per realizzare i nuovi obiettivi dovremo aumentare di 350 miliardi l'anno gli investimenti pubblici e privati rispetto al periodo 2010-20 - ha sottolineato la commissaria all'Energia, Kadri Simson -. Per questo incoraggio tutti a utilizzare al meglio le risorse disponibili". (ANSA).
   

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