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Earth day: Prima, in post Covid occorre innovare agrifood

Riccaboni: 'Sicurezza alimentare di nuovo questione centrale'

Redazione Ansa

(ANSA) - SIENA, 22 APR - "Nell'agrifood occorre innovare affinché le produzioni siano in grado di rispondere alle nuove esigenze anche e soprattutto nel post pandemia Covid-19". Lo ha detto Angelo Riccaboni, docente dell'Università di Siena e presidente della Fondazione Prima, il programma di innovazione nel settore agroalimentare del Mediterraneo, intervenendo in diretta streaming a Food for Earth Day, la maratona dedicata ai sistemi alimentari sostenibili in occasione della Giornata della terra.
    "L'innovazione tecnologica e organizzativa nell'agrifood - ha aggiunto - è un fattore decisivo per avere sistemi agroalimentari che rispondano alle esigenze nutrizionali di tutti i cittadini, rispettino l'ambiente e gli animali e salvaguardino la salute delle persone". In questo contesto il programma Prima, con 500 milioni di euro di budget nei primi due anni ha finanziato 83 progetti a 700 unità di ricerca e innovazione per oltre 110 milioni di euro. "La sicurezza alimentare e cioè la possibilità che tutti abbiano accesso al cibo nella quantità e qualità desiderata - ha spiegato Riccaboni - è di nuovo una questione centrale anche in Paesi, come l'Italia, dove si pensava non fosse più a rischio". "La salute è una sola - ha concluso Riccaboni - e quella del pianeta, delle persone e del cibo sono strettamente connesse. Nel nuovo contesto, la rivalutazione della dieta mediterranea che rispetta l'ambiente e le persone e prevede produzioni della regione Med, può essere molto utile".(ANSA).
   

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